Le battaglie opportune si conducono non sui giornali ma attraverso il faticoso impegno quotidiano. Anche la componente Confedilizia non ha votato l’aumento del 3% della tassa di bonifica, ritenendo che debba finire il consueto vezzo di porre a carico dei contribuenti qualunque maggiorazione di spesa venga a presentarsi anche involontariamente.
Le argomentazioni della lista che ha espresso i consiglieri firmatari del comunicato pubblicato possono, nel loro complesso essere condivise. Non critichiamo, ma non condividiamo il metodo usato davanti alle aperture che le organizzazioni che da sempre governano la bonifica hanno manifestato. L’impegno nostro nei confronti e in sede di Consiglio di amministrazione continua e risultati diversi abbiamo già ottenuto soprattutto nei periodici incontri con il Presidente e i dirigenti del Consorzio. Continueremo nel nostro impegno in questo senso ed in effetti è già in corso da parte nostra una revisione in profondità del Piano di Classifica così da ottenere che lo stesso rispetti la normativa statale vigente e consacrata in sentenze della Cassazione ottenute dalla Confedilizia. Fra l’altro stiamo lavorando anche in materia di contenzioso elettorale, atteso che la Cassazione ha annullato la decisione del Tribunale di Piacenza che aveva stabilito la competenza dell’Autorità giurisdizionale amministrativa, invece stabilendo l’esatto contrario e cioè la competenza dell’Autorità Giudiziaria ordinaria così come sin dall’inizio aveva fatto e ritenuto di fare la Confedilizia.
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