L’inaugurazione dell’anno del cinquantesimo si terrà in Curia Vescovile: a seguire la messa e l’inaugurazione della mostra “Fratelli d’Uganda” in Duomo e il seminario “L’Africa sulla mia pelle” all’Auditorium Sant’Ilario.
Entrano nel vivo le celebrazioni del cinquantesimo anniversario di fondazione di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. E lo fanno con una giornata di eventi in programma sabato 2 aprile che culminerà al pomeriggio con una tavola rotonda dedicata al tema “L’Africa sulla mia pelle” che vedrà intervenire Jean Leonard Touadi (giornalista e docente di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università Sapienza di Roma), Jean Paul Habimana (intellettuale ruandese, sopravvissuto al genocidio dei Tutsi e autore del libro “Nonostante la paura”) e Anna Pozzi (giornalista e saggista specializzata su migrazioni e tratta).
Le celebrazioni partiranno alla mattina: alle 10 nella Sala delle Colonne della Curia vescovile (Piazza Duomo, 33), alla presenza del vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto, del sindaco Patrizia Barbieri e delle autorità cittadine, è previsto l’avvio ufficiale “50 anni in Uganda: la scelta del grembiule” con i presidenti di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo don Maurizio Noberini e Carlo Antonello, il direttore Carlo Ruspantini e tutti i rappresentanti delle nove sedi e dei 19 gruppi di sostegno del Movimento. Alle 11.30 seguirà in Duomo la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Adriano Cevolotto: sempre in Cattedrale alle 12.45 sarà inaugurata la mostra “Fratelli d’Uganda. Africa Mission e un cammino lungo cinquant’anni”. Alle 17, all’Auditorium Sant’Ilario (Piacenza, via Garibaldi, 17) è in programma infine la tavola rotonda “L’Africa sulla mia pelle” coordinata dalla giornalista Betty Paraboschi.
“Con questa giornata partono ufficialmente le celebrazioni del nostro cinquantesimo – è il commento del direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo Carlo Ruspantini – dopo il successo dell’incontro con don Luigi Ciotti che ha visto intervenire quasi 300 persone, questa nuova giornata offre l’occasione per dare conto delle attività portate avanti in Uganda da cinquant’anni, ma anche per tratteggiare un quadro di un continente complesso alle prese oggi non solo con gli effetti della pandemia, ma anche con i difficili equilibri con la Russia”.
A parlarne saranno tre relatori prestigiosi. Touadi è professore universitario, con laurea in Filosofia e in Scienze politiche, è stato docente a contratto di “Geografia dello Sviluppo in Africa”: nato in Congo e cittadino italiano, è giornalista e scrittore ed è stato il primo deputato originario dell’Africa subsahariana, dopo essere stato Assessore alla Sicurezza, alle Politiche giovanili e all’Università del Comune di Roma; durante la precedente legislatura è stato Consigliere politico al Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale. Nella sua attività pubblicistica e professionale presta particolare attenzione alle tematiche africane e delle migrazioni. Tra le sue collaborazioni giornalistiche, da segnalare quelle con la Rai, come autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi; e con Nigrizia, Limes e Aspenia. Ultimi libri pubblicati: Il Continente Verde. L’Africa: Cooperazione, Ambiente, Sviluppo (con Ilaria Cresti), Bruno Mondadori, 2011; L’Africa in pista, SEI, 2006. Cura per Radio Radicale la Rassegna stampa africana.
Habimana, intellettuale e scrittore, è sopravvissuto al genocidio dei Tutsi in Rwanda: nato nel 1984 a Nyamasheke (Ruanda), nel 2005 si trasferisce in Italia. Insegna religione a Milano, dove vive con sua moglie Marie Louise, di famiglia hutu, e i loro due figli. Ha raccontato la sua esperienza di sopravvissuto nel libro Nonostante la paura. Genocidio dei Tutsi e riconciliazione in Ruanda (Terre di Mezzo Editore 2020) ed è risultato finalista del Premio Pieve Saverio Tutino 2020.
Pozzi, dopo la laurea in Filosofia, ha lavorato nel settimanale diocesano «Il Resegone»: ha quindi maturato un’esperienza sul campo, lavorando per un anno e mezzo a «L’Effort camerounais», giornale della Conferenza episcopale del Camerun, quindi per alcuni mesi all’agenzia Africanews. Professionista dal 1998, dopo un biennio al mensile dei gesuiti «Popoli», da gennaio 2000 è redattore di «Mondo e missione», mensile del Pontificio Istituto Missioni estere (Pime). Si occupa in particolare di Africa, continente nel quale ha effettuato numerosi viaggi e dal 2007 segue un progetto dedicato alla tratta di donne nigeriane per lo sfruttamento sessuale, denominato “Mai più schiave”.
È assistente presso la cattedra di “Etica e deontologia della comunicazione” dell’Università di Macerata e ha pubblicato Made in Africa. Storie di un continente che rinasce (Monti 2000) e, con suor Eugenia Bonetti, Schiave. Trafficate vendute prostituite usate gettate donne (Edizioni San Paolo 2010) e Spezzare le catene. La battaglia per la dignità delle donne (Rizzoli 2012).
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.