Sei Cori per la Pace nella Basilica di San Francesco: appuntamento il 19 marzo. Scaturito dal forte turbamento per il conflitto iniziato in Ucraina nasce spontaneo il desiderio, oltre che di aiutare concretamente la popolazione aggredita dalla guerra e dall’emergenza, di creare in Città occasioni di incontri, confronti e riflessione sull’importanza e anzi l’indispensabilità ovunque della PACE, come unico ingrediente per la continuità e il progresso dell’umanità, meglio se coinvolgendo soprattutto bambini e ragazzi, già provati da due anni molto complicati che li hanno messi a dura prova persino nei più banali rapporti sociali.
Questo il sentimento che ha ispirato Sara Barbieri , mamma di una corista del Coro di Voci Bianche del Conservatorio Nicolini, e che ha dato il via al coinvolgimento di ben 6 CORI Piacentini di tutto rispetto, evento abbastanza raro ma proprio per questo di forte significato, coordinati nell’organizzazione dal Maestro Giorgio Ubaldi , per anni docente del Conservatorio Nicolini e direttore di due dei Cori, per cantare insieme un inno all’unione, alla generosità, alla solidarietà e soprattutto alla pace, sabato 19 marzo nella Chiesa di San Francesco in Piazza Cavalli alle ore 18,00 , grazie alla disponibilità di Don Ezio Molinari , Parroco di San Francesco, che si è anche occupato dell’impianto audio.
Sei Cori per la Pace nella Basilica di San Francesco: appuntamento il 19 marzo
Si tratta dell’ Ensemble lirico del Conservatorio Nicolini (direttore Corrado Casati), de Le Voci bianche del Coro Farnesiano (direttore Mario Pigazzini), del Coro di Voci bianche del Conservatorio Nicolini e del Piccolo Coro dell’Accademia Ars Nova (direttore Giorgio Ubaldi), de Le Voci del Terzo (direttore Raffella Fellegara) e dei Cantori di Casaliggio (direttore Rossella Pecoli).
Il programma musicale che i sei cori presenteranno spazierà tra i più diversi generi musicali: da Giuseppe Verdi e Charles Gounod a Fabrizio De Andrè ed Eugenio Bennato, dai canti africani e spiritual a Joan Baez e Paul Simon. Alla fine tutti i coristi si divideranno in tre gruppi e dialogheranno tra loro cantando il canone “Dona nobis pacem” di anonimo del 700. E poi tutti insieme (anche col pubblico) si canterà “Give peace a chance” di John Lennon con un nuovo testo in italiano scritto per questa occasione dal rapper milanese Ganoona.
I Rotary Club del Gruppo Piacentino , attivi sin dal primo giorno dello scoppio della guerra con la raccolta farmaci “We Cure Ucraina” (sia acquistandoli direttamente, da parte di singoli donatori, nelle farmacie del territorio da dove vengono poi prelevati e consegnati in Ucraina attraverso Croce Rossa, oppure attraverso raccolta fondi all’IBAN dedicato), si sono mobilitati immediatamente e con Maria Grazia Sabato , coordinatrice dell’azione di gruppo, hanno sostenuto l’organizzazione dell’evento corale per darne massima visibilità e risonanza nella Città. E’ stato coinvolto il Comune di Piacenza che ha concesso il patrocinio: “E’ una bellissima iniziativa – commenta il sindaco Patrizia Barbieri – che ancora una volta vede alzarsi, dal cuore generoso di Piacenza, un messaggio di solidarietà e pace, che il nostro tessuto culturale e artistico, con un forte coinvolgimento di bambini e ragazzi, sostiene e contribuisce a diffondere. Ai Rotary Club del territorio va un sincero ringraziamento, così come a tutte le realtà che hanno aderito a questo evento, per la sensibilità e la presenza costante laddove c’è bisogno di una mano tesa verso chi soffre”.
“La musica è un linguaggio universale – dice Maria Grazia Sabato – capace di trasmettere emozioni e sensazioni positive e di rasserenare anche in momenti bui, il canto corale fa bene alla salute mentale di chi lo pratica, riduce l’ansia e combatte la solitudine e l’isolamento sociale, ed è molto bello vedere insieme tanti ragazzi uniti dalla passione per la musica. A Piacenza, oltre all’orgoglio del Conservatorio Nicolini che forma tanti talenti abbiamo molte scuole valide di coro e di musica. Come Rotary abbiamo sposato subito l’idea, anche per sensibilizzare la collettività e ricordare le principali iniziative pro-Ucraina attive sul nostro territorio, oltre alla nostra campagna raccolta farmaci attiva ormai in quasi tutte le Farmacie e con IBAN dedicato per le donazioni.”
Sarà infatti presente anche Anpas, a ricordare, come riferisce Paolo Rebecchi (coordinatore provinciale e membro della direzione nazionale) che l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze raccoglie fondi utili a supportare i vari interventi di accoglienza, a realizzare staffette con i propri mezzi per ricongiungere nuclei famigliari e rimane attiva sulla possibilità di aprire campi di accoglienza nelle aree confinanti con le zone di guerra. “A livello più specificatamente locale – prosegue Rebecchi – Anpas sta collaborando alla raccolta di beni di prima necessità che raggiungeranno le zone di confine. È stata inoltre allestita una struttura modulare mobile dietro alla Questura di Piacenza per l’esecuzione dei tamponi da parte dell’AUSL e già dai primi giorni dall’inizio di questa emergenza Anpas si è adoperata per reperire la disponibilità di alloggi che vengono poi inoltrate alle Istituzioni locali”.
Sabato l’ingresso per ascoltare i cori sarà libero (fino ad esaurimento posti) e chi lo desidererà potrà fare una donazione per il popolo Ucraino ai Rotary per “We Cure Ucraina” oppure ad ANPAS.
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