Borderline, in scena dal 18 al 20 marzo al Teatro Open Space 360°

Borderline, in scena dal 18 al 20 marzo al Teatro Open Space 360°

Il 18 e 19 marzo alle 21 e il 20 marzo alle 17 all’Open Space 360°, la Compagnia Cerrato in coproduzione, con Manicomics Teatro presenta: Borderline.

Un uomo al confine tra due linee: necessità ed evoluzione. Un uomo al confine tra la sua libertà e il suo essere sociale.
È un clown alle prese con due grandi ruote di cui è allo stesso tempo vittima e complice e che identificano i suoi limiti.
È un clown arrabbiato con sé stesso e con il mondo e che solo con il gioco troverà il modo di fare pace con i suoi confini.
Quell’uomo, quel clown, si chiama Borderline, in lotta con tutto e tutti. È punto ed è circonferenza come le sue due amiche, le ruote. Ne è al centro, ne è sopra, corre con loro e con loro parla comicamente e gioca. Le due grandi ruote, ad altezza umana, si muovono sulla scena senza mai fermarsi sino ad arrivare alla sorprendente fine dell’avventura.
Nello spettacolo sono presenti alcuni brevi testi che sono tradotti nelle principali lingue europee oltre alla versione base in italiano ovvero in inglese, francese e spagnolo.

Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Andrea Cerrato e Rolando Tarquini, due eccellenze nel mondo del clown e del circo contemporaneo: Cerrato è acrobata, ballerino, attore, clown e record-man (con la ruota canadese ha compiuto 48 giri consecutivi in 30 secondi) e Tarquini è attore, regista, drammaturgo, clown e fondatore della compagnia Manicomics Teatro (riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali, www.manicomics.it ) e stretto collaboratore della Compagnia Finzi Pasca.
Lo spettacolo si sviluppa attorno alla ricerca di un linguaggio espressivo che sia teatrale, che rispetti i tempi della comicità e che sia acrobatico e spettacolare. Le musiche, create “su misura” per lo spettacolo dal compositore Ruben Lombroso e da Andrea Cerrato stesso, sono diretta a far entrare il pubblico nel mondo di Borderline.
Spettacolo unico nel suo genere: porta sulla scena due roue-cyr; attrezzo acrobatico circense semplice e immediato, ammaliante e simbolico.
Il ritmo crescente dello spettacolo non lascia il tempo di respirare.
Lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con Manicomics Teatro di Piacenza, compagnia italiana di teatro e di clown contemporaneo e impresa di produzione di circo contemporaneo riconosciuta dal MIC Ministero della Cultura.

La Roue Cyr è un attrezzo acrobatico che consiste in un unico grande anello in cui l’esecutore si trova all’interno e ne afferra il bordo, facendolo rotolare e girare giroscopicamente mentre esegue movimenti acrobatici dentro e intorno alla ruota rotante. La ruota Cyr prende il nome da Daniel Cyr, co-fondatore della Compagnia Cirque Éloize. Andrea Cerrato ha dedicato gran parte della sua formazione all’arte della Roue Cyr diventandone un vero e proprio virtuoso tanto da arrivare a ottenere un primato, un guinness vinto in tv a “The Night of Records” condotto da Enrico Papi su TV8: con la ruota canadese ha compiuto 48 giri consecutivi in ​​30 secondi e ha strappato il primato ad un collega cinese.

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