Benché tentiamo costantemente di allontanarla dalla nostra mente, la morte è inevitabile. Chiunque, presto o tardi, si trova a dover fare i conti con la perdita. E in circostanze come questa un libro come “Rinascere dopo un lutto” può davvero costituire un aiuto, un supporto, un sostegno. Autrice dell’opera è Amanda Castello, esperta in cure palliative, settore nel quale si occupa principalmente della formazione dei futuri operatori e dei volontari che scelgono di impegnarsi in questo delicato ramo della Sanità. Poi, Amanda Castello è ovviamente anche scrittrice: ha numerose pubblicazioni all’attivo e un’importante attività letteraria coronata da diversi premi. Umanista convinta, è stata impegnata per trent’anni nella difesa dei Diritti Umani. Oggi si dedica a promuovere le cure palliative ed è fondatrice dell’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità – A.R.T. Il libro è impreziosito dalla prefazione del dottor JeanJacques Charbonier, tra i maggiori esperti internazionali nel campo delle NDE (Near Death Experience) e della ricerca sulla coscienza. Quest’opera parte da una riflessione basata non solo sulla scienza, ma anche sulla cultura, sulla società e sulla psicologia.
All’interno della nostra società potremmo dire che il lutto è una sorta di tabù.
“Il lutto è un tabù nel senso che è qualcosa che non conosciamo, e ciò che non conosciamo lo proviamo a evitare. In questo modo finisce col farci molta più paura e crearci molta più difficoltà. La società occidentale, purtroppo, tende a negare e allontanare il lutto, il quale però è pur sempre un aspetto della vita, esattamente come la nascita: dovremmo dare all’uscita dal palcoscenico la stessa importanza che diamo alla nascita”.
Dal libro si evince che ci sono tanti tipi di lutto diversi, ai quali si reagisce in modi diversi.
“Certo, esistono diversi percorsi di lutto. Il lutto personale e individuale, ovvero quando muore un nostro conoscente. Un lutto che ci coinvolge direttamente e di fronte al quale il dolore è direttamente proporzionale all’attaccamento. Il lutto collettivo, quello che accade lontano da noi ma che ci spinge a identificarci nelle persone coinvolte. Mi viene in mente per esempio la tragedia del piccolo Ryan, il bimbo marocchino deceduto nel pozzo: tutti noi ci siamo identificati nel dolore dei genitori. Poi abbiamo un lutto di tipo pubblico: quando muore una celebrità con cui abbiamo di fatto creato una relazione affettiva a distanza. Penso, per esempio a quando è morta Lady D, a cui tutto il mondo si era affezionato. In questi casi il processo del lutto implica condividere una sofferenza collettiva che aumenta man mano che se ne parla”.
Il libro si intitola “Rinascere dopo un lutto”, ce ne parli?
“Parlarne in pochi minuti non è facile perché è un argomento complesso sviluppato in un volume di 320 pagine. Diciamo che è il risultato di tanti, tanti anni di lavoro. Anni in cui ho potuto osservare le tantissime forme di lutto che rendono di fatto impossibile essere preparati di fronte a questo momento della vita. Non siamo mai preparati perché tendiamo sempre a vivere pensando che certe cose a noi non possano capitare: un incidente stradale? Perché si sarà distratto, a me non capiterà. E se capita diventa semplicemente un’ingiustizia. E invece dobbiamo comprendere che ci sono tante tipologie di lutto di fronte alle quali siamo impotenti: pensiamo solo agli attentati terroristici, alle catastrofi naturali.
Di fronte a questa varietà di circostanze è impossibile trovare una linea guida che vada bene per ogni situazione: al lutto ci si deve approcciare con rispetto, umiltà, delicatezza, tenendo presente che ognuno reagisce in modo differente a una perdita a seconda della sua storia, delle sue esperienze, della rete sociale in cui è inserito, dell’età. A volte sentiamo pronunciare frasi come ci vuole un anno o due per superare il lutto, ma non è così, è un percorso molto personale e soggettivo. E’ per questo motivo che all’interno di questo libro si trova un approccio progressivo, molto lento e molto rispettoso a questa esperienza. In particolare si tratta di una raccolta di esercizi: un libro che possa dare al lettore la sensazione di essere preso per mano. Il solo leggere un libro sul tema del lutto non risolve il problema della sofferenza profonda, è più indicato lavorare su sé stessi. In questo modo possiamo definire questo libro una sorta di guida, un sistema di re-educazione, uno strumento per imparare di nuovo a camminare senza avere accanto la persona che ci ha lasciati. Una parte del libro riguarda anche la perdita di un animale. Spesso non osiamo parlare di questa tipologia di lutto, ma è sbagliato: per alcune persone perdere il proprio cane o il proprio gatto rappresenta una sofferenza travolgente e profonda. Ho voluto insomma trattare il tema nella sua completezza affrontando argomenti anche un po’ più contemporanei come le neuroscienze o la fisica quantistica. Senza mai, però, rendere la lettura difficile. Ho voluto scrivere un libro facile da leggere e semplice da capire per tutti, accessibile a chiunque, in modo che potesse rappresentare uno strumento di re-educazione della propria sofferenza”.
Amanda Castello
Amanda Castello è giurista di formazione, specializzata in Scienze Politiche. Studiosa appassionata, ha proseguito la formazione in diversi campi: counseling con il Dr. Carl Simonton, oncologo americano; psico-oncologia all’INT di Milano; gestione del lutto con la Fondazione Vivre Son Deuil in Francia; tecniche energetiche e spirituali con il maestro Juan Nuňez del Prado; EFT Expert (Emotional Freedom Techniques) dell’École EFT France.
Da anni lavora nella formazione di operatori e volontari per le cure palliative e l’aiuto al lutto. Tiene conferenze e corsi su comunicazione, sviluppo personale, relazione d’aiuto, gestione d’équipe, accompagnamento e cure palliative.
È fondatrice dell’Associazione Paulo Parra per la ricerca sulla Terminalità – A.R.T. odv che sostiene i malati e i loro cari, forma operatori e volontari, organizza gruppi di lutto per adulti e bambini, è sede di tirocinio e assistenza tesi per studenti.
E’ all’origine di programmi di sostegno specifico per bambini e agli adolescenti in difficoltà. Creatrice del metodo “Rilassarsi con Amanda”. Molti studenti universitari e ragazzi applicano il suo metodo e beneficiano del suo aiuto in formazione e supporto individuale per la preparazione di un esame, di una tesi, di interviste e di colloqui professionali. Sessioni di gruppo con rilassamento-visualizzazione. Creatrice di MP4 di rilassamento-visualizzazione.
Si occupa di ricerca sulla fine della vita, N.D.E., fisica quantistica, vita dopo la morte… collaborando con esperti di vari paesi per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche in questi ambiti. Amante della letteratura, ha all’attivo diverse pubblicazioni, libri per adulti e per ragazzi, che hanno ricevuto importanti riconoscimenti in Italia e in Francia.
Tra questi “Padi e l’avventura della vita”, in vendita alla libreria Postumia di Piacenza, presso l’Associazione A.R.T. a Bettola o su Amazon amzn.to/3sbCTpn
“Padi e l’avventura della vita”,
Scoprite con Padì e i suoi amici il ciclo della vita. Quante volte vi siete sentiti in difficoltà nel rispondere alle domande dei più piccoli sul ciclo della vita, in particolare sulla perdita di un animale o di una persona cara? Con Padì è più semplice.
Leggete insieme delle storie, proponete delle attività e collegate i consigli di Padì alle vostre esperienze e a quelle del bambino, anche le più delicate o dolorose. Potete affrontare queste tematiche in modo naturale grazie alle storie di Padì che sono arricchite di disegni e fotografie per combinare fantasia e realtà.
Due rubriche, Tocca a te e I consigli di Padì vi permettono di coinvolgere attivamente il giovane lettore, ampliare le sue conoscenze, risvegliare la sua curiosità e migliorare la fiducia in se stesso.
L’autrice ha scelto un approccio laico perché le storie di Padì possano essere utili a tutte le famiglie.
L’opuscolo per i grandi, alla fine dell’opera, vi aiuta ad accompagnarlo nella lettura offrendovi spunti per il dialogo.
Rinascere dopo un lutto
di Lucia Tagliaferri
“Rinascere dopo il lutto” è un manuale pratico sulla gestione del lutto ricco di esercizi semplici, realizzabili da tutti in qualsiasi momento, ma estremamente potenti, che portano quindi grandi risultati in breve tempo. Il libro è stato concepito proprio come strumento da mettere a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. È destinato alla gestione di un lutto personale, ma è altrettanto utile a chi desidera aiutare una persona in lutto.
Il taglio pratico è dato, oltre che dalla presenza di esercizi, dalla ricchezza di esempi e casi concreti, vissuti direttamente o indirettamente dall’autrice. Per ogni argomento trattato, la lettrice e il lettore possono riconoscersi in situazioni e aneddoti specifici che più della teoria sanno essere illuminanti per diradare dubbi e domande, portando luce nel caos di vissuti emotivi particolarmente aggrovigliati.
In parallelo alla natura esperienziale, va l’approfondimento culturale e scientifico, reso con taglio e linguaggio divulgativo tale da rendere comprensibili per tutti anche le sfaccettature e i riferimenti più complessi legati, ad esempio, alla fisica quantistica, alla comunicazione con il defunto, alla comunicazione animale…. Le numerose note che arricchiscono il testo permettono a chi volesse di sviscerare i dettagli delle tematiche più complesse e articolate proposte nei vari capitoli.
Anche gli spunti letterari non mancano: alla fine del libro sono proposti alcuni testi e poesie, una bibliografia e una sitografia per l’approfondimento.
“Rinascere dopo il lutto” è un libro laico, che rispetta ogni credenza e non ne impone alcuna; può quindi essere apprezzato da chiunque, a prescindere dalle proprie scelte spirituali, religiose e filosofiche.
Guardare oltre la morte in un’ottica post materialista
E’ possibile superare i tradizionali limiti entro i quali pensiamo e viviamo la morte ed il morire, a oltrepassare le barriere del materialismo pur restando ancorati ad un approccio scientifico? Grazie al libro “Rinascere dopo il lutto” possiamo finalmente rispondere alla domanda in modo affermativo.
Della prospettiva post materialista e laica dalla quale viene affrontato il lutto parla il dottor Jean-Jacques Charbonier, medico anestesista rianimatore francese, uno tra i maggiori esperti internazionali nel campo delle NDE e ricerche sulla coscienza, che firma la prefazione all’opera.
“Siete disponibili a partire per un’altra destinazione? scrive di nuovo dalla punta della sua penna. La domanda viene posta con delicatezza. Come si può vedere nel corso delle pagine, Amanda si inscrive pienamente nella nuova era post-materialista. Ed è lì che lei ci porta lentamente, con tatto e moderazione, senza forzare il lettore.
Siamo pronti ad abbracciare una nuova civiltà che ricolloca la preghiera e la meditazione in primo piano, ben al di sopra delle terapie farmacologiche che anestetizzano i dolori della mancanza?
È chiarissimo che la meditazione, la preghiera o l’autoipnosi dovrebbero essere privilegiate per migliorare la nostra salute e le nostre angosce legate alla morte e al lutto. Questa rivoluzione culturale è ancora agli inizi. In tutto il mondo, giovani medici, scienziati, intellettuali e persino artisti – scrittori, musicisti e altri – aderiscono a questa dinamica. Trascendere la materia ci riporta ai veri valori umani; quelli che ci spingono a preservare l’essenziale liberandoci del superfluo; quelli che ci portano alla condivisione, alla tolleranza e al perdono; quelli che ci orientano verso l’amore incondizionato.”
Tanti i concetti innovativi esposti nel capitolo del libro dedicati al tema nel quale la dr.ssa Castello ci guida ad addentrarci nelle acquisizioni più significative portate alla luce dalle neuroscienze. “I piani non fisici della realtà esistono e la comunicazione con i defunti risulta essere quindi sempre più osservata e avverabile.” solo per citarne uno. Dalle solide radici teoriche, che potremo approfondire attingendo a piene mani dalla ricchezza delle note oltre che dai riferimenti bibliografici, la dr.ssa Castello ha elaborato utili pratiche ed esercizi che ci propone alla fine dello stesso capitolo.
Il lutto ai tempi del Coronavirus
“Rinascere dopo il lutto” è tra le prime opere ad affrontare le numerose questioni che la pandemia Covid 19 ha implicato nel vissuto di accompagnamento e di lutto. Molti di noi hanno vissuto la malattia di una persona cara e la sua conseguente morte durante la pandemia. Sappiamo quindi quanto gli abituali riferimenti ai quali ci si ancora in questi particolari momenti di vita siano stati travolti e affondati dalle limitazioni imposte dalla gestione della stessa. Il divieto di stare insieme ai propri cari, che fossero ricoverati o in isolamento, solo per citare un aspetto tra i tanti. L’impossibilità quindi di vedere, toccare, abbracciare, tenere la mano… quando se ne ha più bisogno e quando, forse, non si può più sostenere una conversazione con le parole. Gli esperti di lutto quanto le persone che lo hanno vissuto sulla propria pelle sanno la portata di tali privazioni sull’elaborazione del lutto. E potrei proseguire.
“Questo capitolo è stato scritto a maggio 2020 e merita il sottotitolo di “capitolo aperto” perché siamo all’inizio di un difficile processo di lutto individuale e collettivo che dovranno affrontare tutti i popoli del mondo colpiti da questa pandemia.” Scrive la dr.ssa Castello nel capitolo “allegato” al libro proprio perché aggiunto ad opera conclusa, dal titolo il “Lutto al tempo del Coronavirus-Covid 19”.
Affrontare la perdita di un animale: un lutto vero e proprio che merita il giusto supporto
Cani, gatti e altri animali da compagnia sono per molti, a tutti gli effetti, veri e propri membri della famiglia. In questi anni sicuramente queste famiglie composte da persone e animali sono aumentate, e con loro le risorse specializzate a soddisfarne al meglio i bisogni: catene di negozi diffusissime e numerose ci aiutano a gestire al meglio la loro alimentazione, cliniche specializzate offrono le migliori terapie, specialisti di ogni tipo (educatori, osteopati, omeopati…) si specializzano nella cura degli animali, alberghi, spiagge e mezzi di trasporto offrono soluzioni per permetterci di viaggiare felici e sereni in loro compagnia, negozi di mobili ci propongono soluzioni ad hoc per le loro.
Nonostante questo, il dolore per la perdita di un animale domestico continua in molti ambiti ad essere banalizzato. Fatte alcune eccezioni, questo lutto viene ancora avvertito come evento più semplice da superare. Chi l’ha vissuta sa però che non è così e che si tratta di un vero e proprio lutto che come tale va affrontato, con le sue specificità.
Il libro “Rinascere dopo il lutto” dedica un intero capitolo al tema, donando finalmente dignità epistemologica al vissuto del lutto per il proprio animale, offrendo riflessioni, esercizi e un prezioso supporto ad hoc.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.