Sabato sera di fuoco per l’Assigeco Piacenza attesa questa sera a Milano sul parquet del “PalaLido”, griffato Allianz Cloud, dall’impegnativo confronto con l’Urania (palla a due alle 20.30) secondo appuntamento del girone di ritorno e terza gara consecutiva “on the road” per i biancorossoblu di Stefano Salieri, alla ricerca del feeling con il successo interrotto la settimana scorsa a Capo d’Orlando e Treviglio dopo l’entusiasmante firma sulla striscia di cinque vittorie filate.
I confronti con i Wildcats milanesi riservano sempre una cornice di grande equilibrio e lotta su ogni possesso, indicatori di spettacolo e coinvolgimento totale. Il desiderio di conquistare il successo per interrompere le rispettive strisce negative è forte da ambo le parti.
Stefano Salieri, coach dell’Assigeco, al ritorno in panca dopo il “pit stop” medico
«Dobbiamo affrontare questa partita mettendo in gioco il massimo possibile della miscela di concentrazione e determinazione aumentando allo stesso tempo il livello di attenzione. Quello di stasera è un appuntamento nel quale è imprescindibile iniettare sul parquet un bel carico di energia e convinzione perché l’Urania è una formazione che ha importanti valori tecnici incrementati con l’aggiunta di Portannese. Elemento in grado di elevare il profilo del gruppo. L’Assigeco Piacenza deve mostrare la parte migliore di sé cercando di riuscire a controllare i ritmi con grade pulizia di gioco».
Il capitolo ex
Il capitolo “ex” caratterizza la sfida sul perimetro. Gherardo Sabatini all’Urania (stagione 2019/20) e Stefano Bossi all’Assigeco (campionato 2018/19). L’Assigeco deve ritrovare l’intensità di gioco, soprattutto difensiva, elemento chiave delle proprie prestazioni migliori. Solo abbinando energia a intensità di azione l’Assigeco può sfruttare al meglio le capacità di DeVoe su entrambi i lati dell’attacco e di Guariglia all’ombra del canestro, con Pascolo, Cesana, sempre più pimpante dopo l’assenza per infortunio, e Galmarini pronti a dare il proprio contributo insieme ai “baby”, Querci, Deri e Gajic.
Gherardo Sabatini, cuore pulsante del gioco biancorossoblu
«Quella con l’Urania per noi è una partita importante perché ci può fare capire a che punto siamo nel ritrovare l’Assigeco che era prima del lungo stop a causa del Covid. Servono quindi il massimo rispetto e tanta determinazione nel confrontarsi con una squadra come l’Urania che ha talento e capacità.
Noi però dobbiamo cercare di fare la gara seguendo la nostra filosofia cestistica con l’obiettivo di esprimerci tutti al meglio e puntare a giocarci la vittoria fino in fondo. Affrontare l’Urania, personalmente, è sempre un piacere oltre che il rinnovare una sfida impegnativa ma stimolante».
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