Nelle prime ore di questa mattina, a Piacenza e Provincia, militari del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria, emesse dal GIP del Tribunale di Piacenza, su richiesta della Procura della Repubblica piacentina, nei confronti di 8 persone. Persone ritenute responsabili – a vario titolo e in concorso tra loro – di “traffico, coltivazione e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, furto di energia elettrica e rapina”.
L’indagine, avviata nel mese di giugno 2020 a seguito di alcuni episodi di cessione di stupefacente riscontrati durante il primo lockdown, è stata condotta dalla Sezione Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Piacenza ed ha consentito di individuare un gruppo di spacciatori italiani e stranieri che si rifornivano di considerevoli quantità di stupefacente da soggetti provenienti dall’hinterland milanese e genovese, questi ultimi già destinatari di misura eseguita, in data 12 aprile 2021 nell’ambito della medesima inchiesta, per poi cederlo ad assuntori, anche minorenni, di Piacenza e provincia.
Nel corso delle indagini è anche emerso che gli indagati avevano pianificato di rapinare uno spacciatore per sottrargli lo stupefacente, piano poi non portato a compimento.
Nel corso delle investigazioni, attraverso attività tecniche, è stato eseguito anche 1 arresto in flagranza di reato con il sequestro di una piantagione di marijuana (125 piante) e diverse dosi di “cocaina” e “marijuana” nell’ambito del qualeè stato accertato il furto di energia elettrica, pari a 84mila € per alimentare la coltivazione di “marijuana”.
Sono stati documentati oltre 30 episodi di spaccio, con il sequestro di 3 gr. di cocaina e 2 gr. di marijuana.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti, uno dei soggetti indagati è stato trovato in possesso di 32 gr. di hashish e per questo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un’altro invece non era presente presso la sua dimora, ma dopo essere stato attivamente ricercato, i militari della Sezione Operativa della Compagnia lo hanno rintracciato e fermato in Torino. Dopo le formalità di rito è stato riportato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
L’operazione è stata denominata “Iberia Express” in quanto costituisce la prosecuzione della misura eseguita nell’aprile 2021, nella quale la maggior parte degli spacciatori era transitata o aveva risieduto in Spagna prima di stabilirsi a Piacenza.
Le attività della polizia giudiziaria e della Procura della Repubblica evidenziano il particolare interesse ed impegno nell’affrontare un fenomeno (quello dello spaccio di sostanze stupefacenti) che desta particolare allarme sociale nell’ambito della Provincia.
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