I contagi crescono e le classi tornano in Dad anche con un solo contagiato. Lo stabilisce una circolare ministeriale firmata ieri sera. “Quella che è stata presa è una misura assolutamente prudenziale. Ci viene segnalato un aumento dei contagi di tutta la popolazione, vogliamo tenere in assoluta sicurezza la scuola e quindi abbiamo preso una cautela”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sulla sospensione del protocollo sulle quarantene.
E’ di ieri la segnalazione di alcuni genitori che lamentavano la poca chiarezza di un sistema che facilmente finiva col cadere in contraddizione. Studenti tutti a casa per un sospetto Covid, salvo poi tornare in classe con un primo tampone negativo e restare di nuovo a casa in caso di secondo tampone positivo”.
Dunque, stop al protocollo anti-Dad, che prevedeva in sostanza la didattica a distanza nel caso in cui ci fossero stati almeno tre casi di positività nella classe. “Si ritiene opportuno sospendere, provvisoriamente, il programma di sorveglianza con testing e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe-gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e-o personale scolastico”.
È quanto scrivono in una circolare congiunta il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza e il capo dipartimento per le risorse umane, sanitaria finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco.
Sul tema è intervenuto anche il direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino: “Nelle scuole la situazione resta alta, fortunatamente solo in 6 classi si sono verificati contagi interni, però sono ancora 6 le classi in quarantena. La nuova circolare del ministro Speranza aggiorna i protocolli, andando verso una maggiore incisività”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.