“Salvare il Pronto soccorso per salvare il Servizio sanitario nazionale”.
Con questo slogan, anche a Piacenza i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso e del 118 sono scesi in piazza, per la prima volta, accompagnati dalla Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu). I diretti interessati parlano di una vera e propria crisi legata alla situazione di disagio lavorativo causato delle carenze strutturali e di organico che si registrano nelle Unità Operative di Medicina d’Urgenza, Pronto Soccorso e 118 in tutta Italia.
Il dato inquietante – afferma la Simeu – è che la perdita di professionisti ha ormai raggiunto i massimi livelli storici e oggi si è molto vicini a compromettere, in maniera decisiva, la qualità dell’assistenza offerta, peggiorando il livello di rischio clinico per la salute dei cittadini. Nella realtà dei fatti possiamo affermare che siamo di fronte alla concreta possibilità di un fallimento che si ripercuote su tutto il Sistema Sanitario Nazionale”. Oggi, rileva la Società scientifica, si registra infatti una carenza di circa 4000 medici e 10.000 infermieri di Pronto Soccorso e 118.
Per quanto riguarda il sistema piacentino, si parla di un organico che necessiterebbe una quindicina di operatori in più.
“Condizioni di lavoro difficili, non riconoscimento di lavoro usurante e ferie, rischio aggressioni, posti di specializzazione vuoti. Se volete continuare ad avere un servizio di Pronto Soccorso ed emergenza urgenza efficiente e di qualità, sono necessari ora provvedimenti normativi ed economici coraggiosi. Soprattutto è importante parlare chiaro alla popolazione e dire che non è possibile allargare servizi di emergenza alle altre realtà provinciali. Chi tra i politici locali continua a spingere per aperture di altri pronto soccorso non conosce la situazione e lo fa solo a scopo di propaganda elettorale”, spiega il medico Davide Bastoni.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.