Questo pomeriggio, in Prefettura, si è tenuto un incontro dell’Osservatorio per la sicurezza sui luoghi di lavoro, coordinato dal Prefetto Daniela Lupo, istituito nell’ambito del protocollo di intesa riguardante la “SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E CONTRASTO AL LAVORO NERO ED IRREGOLARE” sottoscritto in Prefettura il 23 settembre 2020, con la partecipazione di tutte le componenti firmatarie del protocollo.
Erano presenti i rappresentanti di tutti gli attori istituzionali che hanno condiviso i lavori dell’Osservatorio nel primo anno di applicazione: dalle Forze dell’Ordine (Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando Polizia stradale) alle altre Pubbliche Amministrazioni presenti sul territorio (Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Camera di Commercio, Comando provinciale Vigili del Fuoco, Ufficio scolastico provinciale, Ispettorato territoriale del lavoro, INAIL, INPS, AUSL, Camera di Commercio e l’Agenzia Regionale per il lavoro Emilia-Romagna) ai referenti delle rappresentanze delle Associazioni imprenditoriali di categoria (Confindustria con Cassa edile e Scuola Edile, Confcooperative, Confapi, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, CIA), le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL, UIL e UGL nonché i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali (Ingegneri, Architetti, Geometri, Agrari, Consulenti del lavoro).
Dopo un lungo e dettagliato lavoro di monitoraggio ed analisi dei dati statistici e delle dinamiche degli incidenti con maggiore gravità, l’Osservatorio ha ritenuto di intervenire con incontri di informazione e sensibilizzazione, nei settori economici in cui si sono registrati gli eventi più significativi, individuati prioritariamente nell’agricoltura e nell’edilizia.
Gli incidenti sul lavoro in agricoltura coinvolgono prevalentemente realtà imprenditoriali medio piccole; quelli gravi derivano essenzialmente dal mancato utilizzo delle misure di protezione, come le cinture di sicurezza e l’adeguamento delle cabine. Fondamentale è pertanto la massima sensibilizzazione degli operatori economici, anche nell’utilizzo dei fondi ad hoc previsti.
Anche in edilizia, il corretto uso dei dispositivi di sicurezza e delle cautele previste dalla tecnica (es. cadute dall’alto, uso attrezzature e D.P.I.) risultano essere, unitamente alla corretta gestione del cantiere, gli aspetti su cui continuare ad attirare l’attenzione.
Tali incontri, con il contributo dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza, sono stati definiti nei contenuti, all’esito del monitoraggio dei bisogni, con il coinvolgimento in primis delle Associazioni imprenditoriali e delle OO.SS., e si svolgeranno a distanza o in presenza, anche con dislocazione articolata sul territorio, come da programma allegato.
Il Prefetto ha sottolineato, con i componenti del tavolo, quanto sia fondamentale proseguire in una sempre più ampia e intensa azione di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza, coinvolgendo anche, ove possibile, gli studenti delle scuole di secondo grado, oltre agli operatori economici, gli iscritti agli ordini professionali e i singoli lavoratori.
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