Dopo un ottimo primo tempo chiuso in vantaggio per 2-0, il Piacenza cede il passo nella ripresa ai padroni di casa della Pergolettese che rimontano lo svantaggio e strappano il pareggio (2-2). La stanchezza per le troppe partite ravvicinate e l’uscita dal campo di Cesarini per permettergli di riposare condannano la squadra di Scazzola, che di fronte a sé aveva avversari ben più freschi.
Il tecnico del Piacenza Cristiano Scazzola analizza così il pareggio:
Davvero un peccato dopo il 2-0 del primo tempo
Sì, abbiamo anche sbagliato il gol del 3-0 ad inizio ripresa. Non avevamo rischiato niente e stavamo giocando bene. Poi, è venuta fuori un po’ di stanchezza, viste le tre partite in più da noi disputate rispetto a loro nelle ultime settimane. Il secondo rigore mi sembra inesistente e l’aveva toccata di mano l’avversario. Ogni domenica ce n’è una e questo dispiace.
La Pergolettese era un avversario impegnativo con buoni giocatori. Noi abbiamo fatto una buona partita, ma determinanti sono stati gli episodi e la stanchezza.
De Grazia
È un bel giocatore. Gli mancano minuti nelle gambe, ma oggi lo ho schierato dal primo minuto per avere un giocatore propositivo e un po’ più fresco.
Problema partite ravvicinate
Penso sia antisportivo dover giocare così tante partite ravvicinate. È anche dannoso a livello fisiologico. I giocatori non si allenano e rischiano infortuni. Secondo me, è un girone d’andata falsato.
Di seguito, l’intervista audio completa al tecnico dei biancorossi Cristiano Scazzola:
Clicca qui per leggere i punti di vista del nostro Andrea Amorini:
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