Ripartono lavoro e scuola dopo le ferie estive, qual è la situazione a bordo dei treni? Qual è la situazione per i pendolari piacentini?
“Va detto che molte aziende milanesi hanno scelto di non far tornare i lavoratori in presenza, quindi molti lavorano ancora in smart working cinque giorni su cinque. Più che altro il problema del sovraffollamento a bordo dei mezzi pubblici potrebbe tornare più forte che mai con la ripartenza delle scuole e soprattutto delle università”. Lo spiega Mauro Braghieri, presidente dell’Associazione Pendolari Piacentini.
“Non essendoci l’obbligo del green pass come avviene sui treni a lunga percorrenza, non essendoci la possibilità di un distanziamento garantito dall’occupabilità dei posti, come avviene sempre sui treni a lunga percorrenza, sarà inevitabile che i treni viaggino stipati come avveniva prima della pandemia”.
“Questo anche perché i treni nuovi messi in circolazione sono comunque insufficienti rispetto al flusso dei pendolari, soprattutto su tratte come la Piacenza – Milano”.
“E’ una preoccupazione plausibile, del resto non ci sono elementi per evitare queste preoccupazioni. L’unica speranza è che le aziende continuino a favorire lo smart working, diversamente ci troveremo davanti a una vera emergenza. Non si può pensare di tornare agli afflussi pre-pandemia perché questo creerebbe grossi problemi”.
Il lato positivo potrebbe essere rappresentato dal ritorno della fermata a Piacenza della Freccia Argento?
“Senza dubbio. Io credo che sia un risultato importante perché consente a Piacenza di avere un collegamento alta velocità con Milano. E’ stata una scelta importante nonostante il modello tariffario sia comunque penalizzante in termini di costi rispetto agli anni passati, perché comunque il rimborso avviene a posteriori attraverso la compilazione di un modulo che deve avvenire attraverso esplicita richiesta in biglietteria: quindi una procedura un po’ articolata”.
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