Afghanistan, appello della Cisl: “Aprire i corridoi umanitari per accogliere i profughi è un dovere”

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Diventa sempre più drammatica la questione delle donne in questo paese martoriato. “Non possiamo restare insensibili di fronte al grido di aiuto di migliaia di madri che vogliono salvare i propri bambini”, ha scritto su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

“È sempre più preoccupante la situazione in Afghanistan. Aprire i corridoi umanitari per accogliere i profughi è un dovere della comunità internazionale”, sottolinea il Coordinamento femminile Cisl di Parma e Piacenza condividendo l’ansia per il futuro, in particolare, delle donne, delle madri e delle lavoratrici nel paese conquistato dai talebani.

“Ma pensiamo, osserva Claudia Gnocchi, che sia il momento di attivarsi anche sul territorio per individuare una rete di famiglie che possano mettere a disposizione una stanza per una donna afghana in fuga. Si tratta di mettere a disposizione gratuitamente una stanza per un periodo transitorio per accogliere una donna costretta a scappare dalla guerra e dalla furia misogina”.

Per questo il Coordinamento femminile Cisl sollecita le istituzioni perché si prendano carico del problema e facciano “cabina di regia” con tutti i soggetti associativi o privati che hanno a cuore la situazione e si rendono disponibili ad aiutare.

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