Il vice sindaco Elena Baio ha firmato nei giorni scorsi l’ordinanza che dispone il trasferimento, al canile municipale, del cucciolo di cui alcuni residenti nella zona del Capitolo avevano denunciato condizioni inadeguate di cura, tali da compromettere il benessere psico-fisico dell’animale e l’igiene pubblica.
Il provvedimento, cui la Polizia Locale ha dato esecuzione venerdì 20 agosto in collaborazione con un operatore dell’associazione Aisa, fa seguito ai ripetuti controlli effettuati a partire dalla segnalazione degli abitanti, con particolare riferimento al rapporto stilato dal nucleo delle guardie zoofile di Enpa agli inizi di agosto e ai verbali dei 16 sopralluoghi condotti, negli ultimi due mesi, dalle guardie ecozoofile di Oipa. A un primo accertamento da parte della Polizia Locale – che aveva sanzionato i proprietari dell’animale per la mancata registrazione all’anagrafe canina – sono inoltre seguite ulteriori, periodiche visite degli agenti in sinergia con l’Azienda Usl, in occasione delle quali si erano constatati sia l’assolvimento dell’obbligo di microchip per il cane, sia l’adozione di alcuni accorgimenti per rendere più idoneo l’ambiente di vita del cucciolo.
Dal recente monitoraggio delle guardie zoofile, tuttavia, sono emersi elementi comprovanti la scarsa attenzione alla tutela del benessere dell’animale, rinchiuso sul balcone senza sufficiente protezione dalla calura estiva, senza accesso ad acqua potabile, in stato di reiterato isolamento e in un contesto di sporcizia, tra i suoi stessi escrementi. L’animale è stato quindi affidato, dalla pattuglia intervenuta ieri, agli operatori del canile municipale, come previsto dalla legge regionale n. 27 del 2000.
“Allontanare un cane dal proprio nucleo familiare e domestico – sottolinea l’assessore Baio – è una scelta difficile, che va ponderata con grande attenzione, ma in questo caso si è rivelata necessaria per garantire la salute dell’animale, ancor più esposto in questo periodo ai rischi delle alte temperature. Ringrazio tutti i cittadini che hanno preso a cuore questa vicenda, nonché l’Ufficio Tutela Animali che ha subito preso in carico la questione, unitamente alla Polizia Locale, all’Azienda Usl, ad Aisa, ai nuclei di Enpa e Oipa, il cui lavoro congiunto ha permesso costanti verifiche. Ora faremo il possibile per assicurare al cane condizioni migliori e tutto l’affetto di cui ha bisogno”.
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