Val d’Arda, danni a causa della grandine e delle raffiche di vento. Il violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio di lunedì 26 luglio. In questa giornata da Allerta Meteo Gialla, sono state diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco e Carabinieri soprattutto per gli alberi caduti a causa del maltempo. Ingenti danni anche per le coltivazioni e a decine di auto colpite dalla grandine.
Diverse le problematiche anche in A1. Infatti nel tratto tra Fiorenzuola e Fidenza sono state molte le auto danneggiate a causa della grandine. Il tratto di autostrada è rimasto chiuso a lungo.
Intanto la Protezione Civile ha diramato una nuova Allerta Meteo per la giornata di martedì 27 luglio. Infatti sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore centro-occidentale.
Inoltre sono previsti venti forti da sud-ovest (50-61 Km/h), con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.
VIOLENTA GRANDINATA IN VAL D’ARDA RACCOLTI DISTRUTTI
Una violenta grandinata si è abbattuta questo pomeriggio sui campi di Alseno, Chiaravalle e Fiorenzuola. A Fidenza si è creata una tromba d’aria che si è poi spostata nel piacentino. I danni sono enormi, per un disastro che si è compiuto nell’arco di mezz’ora. Ercole Parizzi, presidente della sezione di prodotto colture industriali di Confagricoltura Piacenza ha prontamente segnalato chiamando in associazione: “Qui è un disastro, non è rimasto nulla – ha dichiarato scorato l’agricoltore. “Non ho parole – ha proseguito Parizzi – è accaduto nel periodo peggiore perché i raccolti erano praticamente pronti. Degli 80 ettari dell’Agricola Saliceto dedicati al mais non si è salvato niente: erano tutti a mais dolce tranne un piccolo appezzamento. Questo tipo di mais è più delicato e non è stato risparmiato. Gravi danni anche sui campi di girasoli, per i quali forse qualche speranza di ripresa parziale si auspica ci possa essere. Devo ancora finire il giro dei campi – ha proseguito – non ho contezza precisa del disastro, ma anche la soia è stata notevolmente danneggiata. Sono scesi chicchi di grandine grossi come pesche. Da quando faccio l’agricoltore e sono quarant’anni, una cosa simile non l’avevo mai vista. La grandine ha rotto anche portoni, tetti e strutture”.
Confagricoltura Piacenza ha immediatamente avviato una mappatura per la stima dei danni che però si potrà avere solo nei prossimi giorni, anche se il quadro si presenta da subito molto serio.
Maltempo, Coldiretti: grandine e tromba d’aria nella provincia di Piacenza.
Danni alle colture nella zona tra Fiorenzuola D’Arda e Castell’Arquato
Una violenta grandinata ha colpito le zone di San Protaso e Baselica in comune di Fiorenzuola e la zona limitrofa ai Doppi in comune di Castell’Arquato al confine con San Protaso dove ha causato danni ingenti alle coltivazioni. Lo dice Coldiretti Piacenza a proposito della precipitazione improvvisa che ha colpito il Nord Italia e che nella nostra regione, a macchia di leopardo, si è abbattuta sui comuni della bassa danneggiando tutte le colture ed in particolare soia, vite, ortaggi, cipolle, pomodori, angurie e mais. È presto per tracciare un bilancio, ma – fa sapere Coldiretti Piacenza – i dieci minuti di grandine di oggi hanno certamente causato nuovamente danni : sono in corso di valutazione i danni e le altre zone colpite dove la violenza della perturbazione ha causato notevolissimi danni. «Avevamo iniziato il raccolto questa mattina e una tromba d’aria seguita da grandine ha scoperchiato tutte le reti e i teli che dovevano proteggere le angurie piegando le serre su se stesse >> commentano Paola Gamberoni insieme al marito Fabio Filippini dell’Azienda Gusto Puro con sede a Baselica in comune di Fiorenzuola D’Arda << una buona parte del raccolto è stata compromessa e ora cerchiamo di salvare il possibile >> conclude. Come succede spesso anche in Condifesa sono state numerosissime le telefonate per denunciare i danni subiti e i tecnici già nelle prossime ore saranno fuori per quantificarli << Questi eventi colpiscono il nostro lavoro con maggior intensità e frequenza, in questa fase le colture sono già pronte per la raccolta, dispiace vedere il duro lavoro di mesi andare in fumo>> dichiara il presidente di Condifesa Gianmaria Sfolcini. << Anche per questa campagna attiveremo tutte le procedure utili al risarcimento completo dei danni subiti dai nostri associati che dal punto di vista economico sono tranquilli perché saranno liquidati pienamente >> conclude Sfolcini. L’agricoltura – conclude Coldiretti regionale – è l’attività colpita più di tutte e dove è stata registrata una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio.
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