Gioele Dix al Festival di Teatro Antico di Veleia il 25 luglio. L’attore porta in scena “Vorrei essere figlio di un uomo felice. L’Odissea del figlio di Ulisse, crescere con un padre lontano”. Spettacolo di e con Gioele Dix.
Gioele Dix al Festival di Teatro Antico di Veleia
Prendendo spunto dalla potente e simbolica vicenda del figlio di Ulisse, Gioele Dix, eclettico e sensibilissimo attore, regista, drammaturgo, costruisce uno spettacolo di grande spessore teatrale, in bilico costante fra suggestioni letterarie (Paul Auster, Milan Kundera, Ghiannis Ritsos) e irruzioni nel quotidiano e disegna con irresistibile ironia un ritratto commosso, a tratti esilarante, di padri e figli e dei loro complicati rapporti d’affetto.“Vorrei essere figlio di un uomo felice” confessa il figlio dell’eroe omerico nell’Odissea, emblema dei tanti figli ai quali tocca fare i conti, nel bene e nel male, con un’impegnativa eredità.
Spettacolo Sold out
GIOELE DIXGiole Dix (nome d’arte di David Ottolenghi) è nato a Milano da una famiglia ebraica. Dopo la maturità classica, muove i primi passi nel teatro alla fine degli anni settanta con il Teatro degli Eguali partecipando mettendosi in evidenza per le sue doti attoriali in numerosi allestimenti teatrali, diretto da grandi registi: da Gabriele Salvatores (Sogno di una notte di mezza estate, musical rock), da Antonio Salines (Un marziano a Roma di Ennio Flaiano) e da Franco Parenti (nei due allestimenti molièriani, Il malato immaginario e Il Tartufo). Dotato di una originalissima cifra comica e di una felice abilità drammaturgica, inizia ad esibirsi al Derby Club e allo Zelig, gli storici cabaret milanesi), dove si impone immediatamente e adotta il nome d’arte Gioele Dix. Malgrado la popolarità televisiva del grande pubblico (soprattutto per le sue esilaranti apparizioni in Mai dire gol della Gialappa’s band) non rinuncia alla sua vera vocazione: quella di attore ed autore di teatro, dove ottiene prestigiosi riconoscimenti. Tra i suoi molti spettacoli teatrali: Il libertino di E.E. Schmitt insieme a Ottavia Piccolo (2001), Corto Maltese da testi di Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte, Edipo.com con la regia del celebre Sergio Fantoni (2003), La Bibbia ha quasi sempre ragione con Cesare Picco al pianoforte (2004), Tutta colpa di Garibaldi con testi di Gioele Dix, Sergio Fantoni e Nicola Fano per la regia di Sergio Fantoni e successivamente Dixplay di Gioele Dix, con la partecipazione di Bebo Best Baldan, “Nascosto dove c’è più luce”,“Se potessi mangiare un’idea- Gioele Dix racconta e canta Giorgio Gaber”, Cita a ciegas con Laura Marinoni per la regia di Andrée Ruth Shammah… Attivo anche come attore cinematografico, è autore per editori nazionali di una decina di libri e tiene un blog su Repubblica.it.
A GIOELE DIX IL PREMIO FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA
Dopo lo spettacolo a Gioele Dix verrà consegnato il Premio Festival di Teatro Antico di Veleia (una piccola scultura in terracotta a tuttotondo che rappresenta un guerriero loricato, coperto dall’armatura) realizzato anche quest’anno, in esclusiva, dal Maestro Sergio Brizzolesi.
DOPO TEATRO ENOGASTRONOMICO
Al termine dello spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’Azienda Agricola Fabrizio Camorali e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.
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