Dopo la razzia spintona il capotreno e arresta il convoglio per fuggire, bloccato a Piacenza lo “specialista dei furti sui treni”

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Dopo un’indagine di alcuni giorni, la Polizia Ferroviaria di Piacenza ha identificato l’uomo che, nella notte del 27 giugno scorso, ha messo a segno diversi furti a bordo di un treno intercity notte nella tratta Lecce-Torino.

Si tratta di un siciliano di 54 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, in particolar modo in ambito ferroviario, e ritenuto uno “specialista dei furti sui treni”.

L’uomo ha fin da subito attirato i sospetti del capotreno che lo aveva trovato a bordo senza biglietto; anche alcuni viaggiatori avevano notato la sua presenza vedendolo aggirarsi furtivamente tra le carrozze. I sospetti hanno trovato conferma durante la corsa, quando alcuni passeggeri hanno lamentato la scomparsa dai propri bagagli di soldi e altri effetti personali di valore.

Il ladro, che nel frattempo aveva abbandonato le valige vuote all’interno dei bagni del treno, è stato rintracciato dal personale di bordo e, per fuggire, con un chiavistello ha aperto in corsa una porta del treno, provocandone l’arresto in aperta campagna, nei pressi di Pontenure. Per assicurarsi la fuga, ha spinto il capotreno ed è sceso al volo dal convoglio.

Le accurate descrizioni fornite alla Polizia nell’immediatezza hanno consentito di rintracciare l’autore dei furti qualche ora più tardi, mentre si aggirava ignaro sulla strada che collega Pontenure a Piacenza. L’uomo, in seguito riconosciuto dal capotreno e dalle vittime, una volta identificato è stato denunciato per rapina e interruzione di pubblico servizio, perché la sua condotta ha provocato anche un ritardo del treno di circa trenta minuti.

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