Uccise la moglie nell’abitazione di viale Dante, confermata la pena a trent’anni per Xhevdet Mehmeti

Omicidio di viale Dante l'udienza

La Suprema Corte di Cassazione ha confermato la pena a 30 anni di carcere per Xhevdet Mehmeti, l’uomo accusato di aver ucciso il 27 maggio 2019 la moglie, Elca Tereziu, albanese di 52 anni. Il Pubblico Ministero per l’imputato ha chiesto, nonostante il rito abbreviato, il massimo della pena per la violenza del gesto avvenuto durante l’ennesima lite. 

La prima ricostruzione della vicenda

Un messaggio inviato dal 57enne a una parente avrebbe scatenato i primi malumori. Elca Tereziu chiamò il fratello per sfogarsi, lamentandosi del marito. Il tutto in sua presenza. L’uomo a quel punto avrebbe tentato di afferrare il telefono per parlare con il familiare della moglie. Da quel momento sarebbe nata una violenta lite tra oggetti scagliati a terra e spintoni.

Proprio al culmine della diatriba il 57enne avrebbe afferrato il coltello con cui avrebbe sferrato tre fendenti alla gola della consorte. Una volta resosi conto di quanto accaduto il 57enne raggiunse la caserma dei carabinieri per confessare il delitto.

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