Lento ritorno alla normalità, da oggi si torna in zona bianca. Ecco cosa cambia – LE REGOLE

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Da oggi anche Piacenza torna in zona bianca. Bisogna continuare a portare la mascherina, restano alcune restrizioni ma ovviamente aumenta la libertà. Per zona bianca si intende la fascia a rischio minore, con un’incidenza di contagi sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane. E così è stato per l’Emilia Romagna.

Coprifuoco

La principale differenza tra zona bianca e gialla riguarda il coprifuoco. In zona bianca non ci sono limitazioni per gli spostamenti, mentre in zona gialla questi sono consentiti tra le 5 e le 24 dal 14 giugno. Chi esce in orario di coprifuoco in zona gialla deve averee una autocertificazione. Da lunedì sera in regione liberi tutti quindi, anche di notte.

Mascherina e distanze

Nella zona bianca non si applicano le misure restrittive previste per la zona gialla, ma restano l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici all’aperto e al chiuso, di mantenere le distanze interpersonali, il divieto di assembramento e le norme igienico-sanitarie riguardo la sanificazione e l’areazione dei posti al chiuso.

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti aperti senza limiti di orari. Al chiuso si potrà stare in sei al tavolo (in zona giallo in 4), all’aperto non ci saranno limiti. Si deve osservare il distanziamento e indossare la mascherina quando non si è seduti a tavolo. Mascherina d’obbligo per i camerieri. Via libera senza restrizioni alla la vendita con asporto di cibi e bevande e consegna a domicilio.

Visite ad amici e parenti

Si può far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. Per gli spostamenti verso località località della zona gialla, non servono giustificazioni: è sufficiente rispettare gli orari di restrizione delle zone gialle (coprifuoco dalle ore 24).

Feste e balli

Sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di certificazione. Possono riaprire le discoteche, ma non per ballare. Verranno, invece, utilizzate per servire apertivi, cene e cocktail. Le discoteche, salvo sorprese, riapriranno regolarmente dal primo luglio.

Palestre e sagre

Le palestre e le piscine sono state fra le attività più penalizzate dalle chiusure. Aperte già dal primo giugno, ora si possono ricominciare ad usare anche gli spogliatoi e le docce. Riaprono poi piscine termali, centri natatori e centri benessere e termali. Così come i parchi a tema, le sale gioco, i bingo, i casinò, le fiere e le sagre.

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