Si sono concluse oggi nello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza) le elezioni delle rappresentanze sindacali, le prime nella storia della multinazionale di Jeff Bezos.
Le lavoratrici e i lavoratori, su un totale di 12 seggi a disposizione, hanno eletto sei delegati iscritti alla FILCAMS CGIL, che risulta così essere il primo sindacato all’interno dello stabilimento piacentino.
“Un risultato straordinario dal punto di vista della partecipazione democratica. Ringraziamo tutti coloro i quali si sono candidati e impegnati per la buona riuscita di questo fondamentale esercizio democratico, e a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, partecipando al voto, hanno manifestato la loro volontà di impegno e il loro protagonismo nella vita sindacale di questo stabilimento”, spiega il segretario generale della FILCAMS CGIL Emilia-Romagna Paolo Montalti.
“È un risultato che testimonia la capacità della CGIL di rappresentare le nuove forme di lavoro e i nuovi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori in una logica inclusiva. Un percorso iniziato da tempo con le organizzazioni sindacali confederali, che ha portato al primo accordo aziendale e, l’anno scorso in piena pandemia, a 11 giorni di sciopero per ottenere il protocollo di sicurezza e salute all’interno dello stabilimento Amazon di Piacenza”, sottolinea il segretario generale CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove.
Exploit dell’Ugl – La nota del sindacato
Negli archivi giornalistici, da quando Amazon si è insediata in Italia, tra tutte le risposte fornite dall’azienda multinazionale vi è un passaggio ricorrente: “…..noi abbiamo un rapporto di confronto diretto con i nostri “associates” (come loro chiamano i lavoratori)………” E’ del tutto evidente, ancor più da oggi, che invece i lavoratori hanno ribadito che il confronto (quello vero, libero e concreto) passa attraverso la rappresentanza sindacale, che il sindacato sono loro e che coloro che li rappresenteranno, da oggi, sono colleghi che hanno avuto delega e fiducia a trattare per conto di tutti in quanto scelti in libere elezioni. Infine che le regole di questo confronto sono quelle dell’ordinamento nazionale (ispirato ai valori del lavoro della civiltà europea) e non quelle che eventualmente l’apolidia interessata delle multinazionali ritengono prevalgano in nome di una globalizzazione a tutto vantaggio delle elitè economiche.
Si sono concluse questa mattina alle 06:45 le prime elezioni per la Rappresentanza Sindacale Unitaria in uno stabilimento Amazon insediato in territorio italiano. A Castelangiovanni (Piacenza), dove nel novembre del 2017 ci fu il primo sciopero.
Sono venuti in oltre 800 al seggio, allestito all’esterno sul piazzale, che è stato ininterrottamente aperto dalle 05:00 di lunedì 3 maggio alle 06:45 ad oggi 5 maggio grazie all’impegno di 9 lavoratori componenti della commissione elettorale (5 eletti nelle assemblee + 4 nominati, ognuno dalle liste in competizione).
I componenti della Rappresentanza sindacale Unitaria da eleggere erano 12.
Questi i risultati:
Ugl terziario 33,8% (265 voti) e 4 seggi
Filcams Cgil 46,1% (361 voti) e 6 seggi
Fisascat Cisl 12,4% (97 voti) e 1 seggio
Uiltucs Uil 7,7% (60 voti) e 1 seggio
Gli eletti di Ugl Terziario sono Elio Di Martino, Alberto Iavarone, Ivan Bianciardi e Veronica Rattazzi.
Il dato di rappresentatività, che ci vede certamente soddisfatti, ci affida una grande responsabilità ed un ruolo di primo piano che interpreteremo, come finora, secondo una logica di unitarietà di azione e di condivisione degli obiettivi.
Riavvieremo a brevissimo il confronto con l’azienda per rappresentare le istanze dei lavoratori.
Non è più rinviabile la sottoscrizione di un contratto integrativo aziendale in grado di regolamentare le specificità di Amazon, di favorire la partecipazione dei lavoratori, di riconoscere un sistema premiante, meritocratico ed in grado di redistribuire l’enorme ricchezza prodotta.
Si tratta di confrontarsi con un’azienda che, anche in un periodo in cui la gran parte del mondo del commercio e della distribuzione è in grave crisi, sta crescendo in fatturato, investimenti e diffusione sul territorio nazionale, che determina oggettive ripercussioni sulla distribuzione commerciale tradizionale e che dovrebbe essere finalmente attenzionata anche per la capacità di elusione fiscale.
Ci sarà tanto lavoro da fare ma le donne e gli uomini di UGL confermeranno di esserne all’altezza così come hanno chiaramente detto i colleghi che li hanno votate/i in questi 2 giorni appena trascorsi.
I sindacati confederali piacentini: “Più di 800 votanti, risultato importante”
Si sono concluse oggi nello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza) le elezioni delle rappresentanze sindacali, le prime nella storia della multinazionale di Jeff Bezos.
Le lavoratrici e i lavoratori, su un totale di 12 seggi a disposizione, hanno eletto sei delegati iscritti alla FILCAMS CGIL, che risulta così essere il primo sindacato all’interno dello stabilimento piacentino.
“Un risultato straordinario dal punto di vista della partecipazione democratica. Ringraziamo tutti coloro i quali si sono candidati e impegnati per la buona riuscita di questo fondamentale esercizio democratico, e a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, partecipando al voto, hanno manifestato la loro volontà di impegno e il loro protagonismo nella vita sindacale di questo stabilimento”, spiega il segretario generale della FILCAMS CGIL Emilia-Romagna Paolo Montalti.
“È un risultato che testimonia la capacità della CGIL di rappresentare le nuove forme di lavoro e i nuovi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori in una logica inclusiva. Un percorso iniziato da tempo con le organizzazioni sindacali confederali, che ha portato al primo accordo aziendale e, l’anno scorso in piena pandemia, a 11 giorni di sciopero per ottenere il protocollo di sicurezza e salute all’interno dello stabilimento Amazon di Piacenza”, sottolinea il segretario generale CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove.
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