Cambio alla guida dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop. Il nuovo presidente per il prossimo mandato è il piacentino Francesco Milza, eletto all’unanimità nel corso del comitato esecutivo svoltosi in modalità online ieri pomeriggio con la partecipazione di oltre 50 delegati. Ai lavori hanno partecipato la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, che si è confrontata sulle sfide poste dalla pandemia e sui progetti della cooperazione, e il vicedirettore di Unioncamere Emilia-Romagna, Guido Caselli, che ha offerto dati e indicazioni sull’andamento dell’economia regionale e del sistema cooperativo.
Cinquantasette anni, amministratore delegato della cooperativa di servizi logistici San Martino di Piacenza, Milza è anche presidente di Confcooperative Emilia Romagna. Alla guida dell’Alleanza Cooperative regionale prende il posto di Massimo Mota (presidente Agci Emilia-Romagna), che assume così l’incarico di co-presidente insieme a Giovanni Monti (presidente Legacoop Emilia-Romagna), a conferma della rotazione annuale alla presidenza dell’Alleanza stabilita dalle centrali cooperative.
“Il ruolo dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna è fondamentale per l’interlocuzione con le Istituzioni di fronte alle quali il sistema cooperativo si presenta unito e più forte – ha dichiarato Milza, ringraziando Mota e Monti per il lavoro svolto assieme nell’ultimo difficile anno -. Nel confronto con la Regione le nostre priorità riguardano: la nuova programmazione comunitaria 2021-27 nell’ambito del Next Generation Ue, la partecipazione al Tavolo della semplificazione affinché porti risultati concreti per le imprese, l’attivazione del Tavolo sui lavori sociali per valorizzare le attività delle cooperative sociali e sanitarie protagoniste di un’importante pezzo di welfare dell’Emilia-Romagna, un’iniziativa legislativa regionale per riconoscere e promuovere le cooperative di comunità come accaduto in altre Regioni, il sostegno al credito e alle attività di promozione cooperativa e formazione per la riqualificazione dei lavoratori. Sono tutti temi – ha sottolineato Milza – già condivisi nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima, che abbiamo convintamente sottoscritto, e che deve trovare applicazione nei territori”.
Milza ha poi evidenziato l’importanza di “definire un accordo regionale con le Organizzazioni sindacali per la promozione dei workers buyout, le cooperative di lavoro ricreato formate dai lavoratori che rilevano aziende in difficoltà o senza prospettive di continuità, sulla falsariga di quanto fatto a livello nazionale”. Inoltre, ha aggiunto, “vogliamo rimettere al centro temi fondamentali per la cooperazione come il riconoscimento del lavoro sociale nel settore ambientale, appalti e affidamenti dei servizi pubblici, il riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative per la pandemia, adeguati ristori per i settori produttivi e dei servizi più colpiti da restrizioni e chiusure”.
“Usciremo da questa situazione con una richiesta di rafforzamento del sistema di sicurezza sociale che deve passare attraverso un maggiore ruolo della cooperazione – ha detto il presidente uscente dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna e ora co-presidente, Massimo Mota -. Abbiamo una priorità, tra le tante da affrontare, ed è la tenuta economica delle nostre cooperative che, soprattutto nel settore sociale, lavorano con margini troppo bassi che, in situazioni difficili come quella attuale, rischiano di non bastare”.
“Il lavoro di squadra portato avanti in questi anni a livello di Alleanza delle Cooperative dell’Emilia-Romagna si è rivelato fondamentale – ha aggiunto il co-presidente Giovanni Monti -, dobbiamo continuare su questa strada presidiando l’interlocuzione con la Regione che si è dimostrata in più occasioni attenta alle nostre richieste e rafforzando la rappresentanza della cooperazione che nei nostri territori rappresenta un player fondamentale del sistema economico”.
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