Da diversi mesi Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl stanno lavorando a livello locale e regionale sull’annosa questione della chiusura dell’Ipab Vassalli-Remondini di Castell’Arquato. “Dopo il recente incontro con il Sindaco di Castell’Arquato Giuseppe Bersani e la giunta comunale, che ringraziamo per la disponibilità” – spiegano Giovanni Baiardi (Fp Cgil), Elisabetta Oppici (Cisl Fp) e Agostino Zanotti (Uil Fpl) – “abbiamo ancora più salda la certezza che la CRA proseguirà comunque nelle sue funzioni: se anche il Consiglio di Amministrazione non dovesse venire rinnovato, nessuno dei 21 dipendenti dell’Ipab perderà il lavoro. Abbiamo tavoli sindacali permanenti aperti proprio su questa delicata questione sia con l’Amministrazione Comunale che con la Cooperativa che gestisce la Cra e stiamo proseguendo i lavori nel rispetto del Contratto Nazionale e delle corrette relazioni sindacali con tutti i soggetti titolati a stare al tavolo di confronto e trattativa. Abbiamo anche chiesto incontro all’attuale Presidente Ipab e siano in attesa di essere convocati”.
“Il percorso di trasformazione delle Ipab in Aziende pubbliche di Servizi alla Persona – spiegano i tre rappresentanti sindaacli – risale a molti anni addietro. Nel Distretto di Levante questa trasformazione non è ancora avvenuta.
Apprezziamo quindi l’impegno espresso dal Comune di Castell’Arquato per raggiungere questo obiettivo, e auspichiamo che le nomine dei nuovi membri del CdA, in sostituzione dei dimissionari, così come il suo rinnovo, vadano in questa direzione. Così come auspichiamo che all’interno del Comitato di Distretto di Levante possa svilupparsi un positivo dibattito in questo senso”.
“Anche nell’auspicabile caso di trasformazione dell’Ipab in Asp” – concludonoBaiardi, Oppici e Zanotti – “i posti di lavoro e i salari sarebbero garantiti e tutelati. Ci teniamo a rassicurare anche le famiglie, oltre i lavoratori: grazie ai contatti da sempre mantenuti con la struttura, sappiamo che c’è sempre stata la massima attenzione da parte di tutti i professionisti in forza e la gestione della Cra è ampiamente documentata dai verbali delle visite e dei controlli effettuati da Ausl, Nas e non ultimo dall’Organismo competente in materia socio-sanitaria e sociale per la verifica delle strutture socio-sanitarie, che ha esaminato la struttura nel mese di marzo”.
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