Continua il progetto teatrale Di Buoni Costumi; il pubblico interessato al tema dello spettacolo e della violenza di genere, potrà seguire gratuitamente l’ultimo incontro/conferenza on line, dedicati al percorso di lavoro dello spettacolo, il 29 marzo ore 21.00, con Paola Faletto.
L’incontro aperto sarà lunedì 29 marzo alle ore 21.00 e in collegamento avremo l’Avvocato Paola Faletto, da anni impegnata in attività processuali legate alla difesa della donna. Il suo intervento toccherà il tema “La comunicazione della violenza o la violenza nella comunicazione”
Gli incontri, della durata di circa 60 minuti, saranno visibili, gratuitamente e in diretta live, sul canale You Tube Teatro Trieste 34. La visione sarà possibile dalle ore 21.00 sul canale You Tube Di buoni costumi oppure collegandosi al sito del Teatro Trieste 34, www.trieste34.com, cliccando il tasto con il logo You Tube.
Di Buoni Costumi
Il nostro progetto nasce dalla riflessione fornita dal docufilm “Processo per stupro”, un documentario girato nelle aule di tribunale nel 1978 durante un processo per violenza sessuale e mandato in onda dalla Rai. Durante il processo un’ulteriore violenza si realizza attraverso le parole usate e il pregiudizio.
Il docufilm riceve numerosi premi e riconoscimenti, una copia è conservata addirittura al MoMa: rappresenta uno spaccato della società di fine anni ’70, le lotte del femminismo e l’inizio di una amara consapevolezza che porterà a un lento cambiamento.
Abbiamo pensato che fosse il momento di riprendere questo tema e restituirlo alla società con una veste nuova, sottoforma di spettacolo teatrale per evitare che il tempo lo sbiadisca.
Loredana Rotondo, una delle registe del documentario, ci dice:
Tanto tempo fa è stata gettata una bottiglia contenente un messaggio in un mare sconosciuto ed è bello sapere che ogni tanto qualcuno la prende e legge ciò che è stato scritto, anche a distanza di tempo. E questa frase ci rende ancor più determinati nel realizzare questo progetto.
La costruzione dello spettacolo teatrale “Di buoni costumi” è iniziata il primo marzo, nonostante i teatri chiusi e l’impossibilità di fare attività insieme. Le peculiarità del teatro che sono la vicinanza e il contatto, in Didattica A Distanza vengono meno, l’emozione fatica a passare da un monitor, la connessione non sempre è ottimale, ma nonostante tutto il cast si è concretizzato, la regia ha iniziato a mettere le prime fondamenta e il viaggio all’interno di questo messaggio è partito con l’obiettivo di scuotere le coscienze e di portare i futuri spettatori a farsi delle domande.
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