Il 21 marzo si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”, in ricordo del “Massacro di Sharpeville”, avvenuto nel 1960, nel Sudafrica dell’apartheid, con la polizia che aprì il fuoco nei confronti di un gruppo di dimostranti di colore uccidendone 69 e ferendone 180.
La Prefettura ha posto al centro della propria attività anche il tema della lotta alla discriminazione razziale, attraverso plurime azioni.
In questo contesto si inseriscono le recenti iniziative volte alla promozione del dialogo interreligioso che hanno visto l’incontro del Prefetto con i diversi rappresentanti delle comunità religiose presenti nel territorio, con un approfondimento della figura della donna nelle diverse culture con il coinvolgimento del delegato vescovile per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso e dei ragazzi della Consulta degli Studenti.
Inoltre, è stato avviato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione il progetto “Governare le Differenze”, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, volto a migliorare la qualità dei servizi offerti all’utenza.
Oggi più che mai è importante ribadire che il diritto all’uguaglianza dinanzi alla legge e alla protezione di tutte le persone contro le discriminazioni costituisce un diritto universale riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, richiamando il messaggio di Nelson Mandela “Nessuno nasce odiando qualcun altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale o la sua religione. Le persone imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.”
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