Nobel al Corpo sanitario italiano, l’idea della Fondazione Gorbachev: “Un lavoro straordinario a volte sacrificando la vita” – AUDIO

Nobel al corpo sanitario

Assegnare il prossimo Premio Nobel al Corpo sanitario italiano. E’ il progetto a cui sta lavorando a Piacenza la Fondazione Gorbachev che da oltre 20 anni si occupa di iniziative umanitarie in favore della pace. Marzio Dallagiovanna, che presiede la Fondazione, è intervenuto in diretta a Radio Sound.

Non è solo un’utopia l’assegnazione di questo Premio Nobel per la Pace, anche se non sarà semplice. Io ritengo che sia meritato, o almeno che ci sia una segnalazione, perché si tratta di persone – medici, infermieri, farmacisti, psicologi, fisioterapisti, biologi, tecnici, operatori civili e militari – che hanno affrontato in situazioni spesso drammatiche e proibitive l’emergenza sanitaria con straordinaria abnegazione. Tra l’altro lavorando nei primi tempi in condizioni difficili, senza attrezzature. Inoltre molte di queste fondamentali figure hanno sacrificato la propria vita facendo di tutto per salvare quella degli altri e per contenere la diffusione della pandemia.

Nobel al Corpo sanitario italiano, l’idea della Fondazione Gorbachev. AUDIO intervista a Marzio Dallagiovanna

La Fondazione presieduta da Marzio Dallagiovanna ha come testimonial dell’iniziativa l’ematologo-oncologo Luigi Cavanna, mentre il proponente firmatario della candidatura è il professor Mauro Paladini.

Fondazione Gorbaciov

L’associazione Fondazione Gorbaciov, costituita nel 1998 a Piacenza e presieduta da Marzio Dallagiovanna, ha la sua attività più caratterizzante nell’organizzazione dei Summit Mondiali dei Premi Nobel per la Pace che riuniscono periodicamente i Laureati e le Organizzazioni Nobel per la Pace al fine di elaborare progetti e soluzioni che indichino a capi di stato, politici ed all’opinione pubblica internazionale nuove forme di convivenza tra i popoli basate sulla pace, sulla tolleranza e sul rispetto dei diritti della persona.

I summit sono stati organizzati dalla Fondazione con cadenza annuale fino al 2006, anno nel quale hanno partecipato 27 Nobel; successivamente la loro organizzazione è stata demandata al Segretariato Mondiale dei Premi Nobel della Pace, costituito nel 2006 a Roma e trasferito a Piacenza nel 2017.

L’associazione è inoltre impegnata in altre diverse iniziative di carattere sociale, culturale e umanitario sia a livello nazionale che internazionale per le quali ha stabilito una partnership con la Nazionale Italiana Cantanti. Associazione che nel novembre 2003 ha ricevuto, dagli stessi Nobel per la Pace partecipanti al Summit di Roma, il prestigioso Manforpeace Award per i meriti acquisiti nel corso delle sua pluriennale attività finalizzata a iniziative di carattere umanitario.

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