Proseguono a ritmo serrato le vaccinazioni degli over 85, o meglio dei cittadini nati nel 1936 e anni precedenti. Il target totale è di 14087 cittadini: di questi 1489 hanno già ricevuto la prima dose. Altri 4117 si sono già prenotati (dato alle 13 di oggi).
In sostanza l’11% degli over 85 è già vaccinato, il 29% è prenotato e il 60% ancora deve prenotarsi: “Per quanto riguarda questo ultimo gruppo, aspetteremo qualche giorno poi trasmetteremo alcune liste nominative ai medici di base e chiederemo loro di fare opera di persuasione. Quando mancheranno all’appello poche unità provvederemo direttamente noi a contattare chi non si è ancora fatto avanti”. Questo il commento di Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl.
Nel frattempo, nel corso dell’ultimo fine settimana, si sono di fatto concluse le vaccinazioni degli operatori sanitari, così come quelle riservate agli ospiti delle CRA. Al 16 febbraio sono 19902 le dosi complessivamente somministrate, 8234 le persone che hanno ricevuto la doppia dose.
Nel frattempo stanno per diventare operativi tutti i punti vaccinali della provincia.
La situazione epidemiologica
“Una settimana discreta”, la definisce Baldino. In effetti a Piacenza il calo dei contagi, nel corso dell’ultima settimana, è stato del 13%. Dall’8 al 14 febbraio sono stati 390 i nuovi casi, contro i 448 della settimana precedente. Piacenza, da questo punto di vista, è una mosca bianca: in Emilia Romagna, infatti, si segnala un aumento del 6,4%, in Lombardia del 18,9% e in Italia dell’1,7%. L’aggettivo ‘discreto’ è dovuto a un sensibile pessimismo che aleggia tra gli operatori sanitari: “Ci aspettiamo una ripresa dei contagi nelle prossime settimane, speriamo di essere smentiti”, commenta Baldino. “Questo allentamento delle misure restrittive, in effetti, porterà probabilmente un incremento dei casi”.
Per ora comunque la situazione in ospedale è “molto tranquilla”. Gli accessi al pronto soccorso si attestano intorno a una media di 8 al giorno, al 14 febbraio i ricoveri erano 157, mentre in Terapia intensiva sono ricoverati 10 pazienti.
Le varianti
L’Ausl di Piacenza ha inviato all’ospedale di Parma alcuni campioni per accertare o smentire la presenza di pazienti con variante inglese. Sono cinque i casi sospetti, anche se è necessario attendere le conferme da parte dei laboratori.
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