Tamponi rapidi in farmacia a 15 euro, il via anche a Piacenza è slittato al 4 febbraio. A partire dunque da oggi, chiunque – purché iscritto al sistema di assistenza sanitaria regionale – può effettuare il test antigenico rapido nasale (tampone rapido) e il test sierologico nelle farmacie convenzionate al prezzo calmierato di 15 euro.
Non è necessaria la ricetta medica. Infatti bisogna solo prenotarsi in farmacia e presentarsi all’appuntamento. A condizione naturalmente non si abbia febbre o altri sintomi, e non si siano verificati contatti recenti con persone affette da Covid-19.
Da un sondaggio fatto a Piacenza in questi giorni di attesa, emerge però che non tutte le attività hanno aderito all’iniziativa. I motivi sono diversi: per alcuni si tratta del poco spazio a disposizione mentre altri potrebbero aderire in un secondo momento.
Tamponi rapidi in farmacia a 15 euro – AUDIO sondaggio
Le categorie di utenti
È una delle tante novità previste da un atto approvato dalla Giunta regionale. Atto che, oltre a offrire quest’opportunità ai cittadini, allarga ulteriormente la platea dei destinatari della campagna di screening volontaria e gratuita con il tampone rapido in farmacia.
Alle categorie che già ne hanno diritto si aggiungono educatori che lavorano a contatto con giovani e giovanissimi; istruttori e allenatori di società sportive giovanili; volontari del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità; caregiver familiari che si prendono cura di anziani soli o disabili.
Non solo. Si stabilisce inoltre che determinate fasce della popolazione già coinvolte nello screening – e precisamente scolari e studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore), universitari, studenti dei percorsi di IeFP, personale scolastico degli istituti di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni e personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP – potranno ripetere il tampone rapido in farmacia, sempre a carico del Servizio sanitario regionale, ogni 15 giorni. Per le altre categorie la frequenza per effettuare il test resta mensile.
“Mentre la campagna vaccinale va avanti, proseguiamo e rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per prevenire, circoscrivere e contrastare la diffusione del virus”; così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
Le novità
Tamponi e sierologici in farmacia per tutti a prezzi calmierati
Da lunedì primo febbraio 2021, dunque, anche i cittadini che non rientrano nei target degli aventi diritto a ricevere gratuitamente la prestazione, purché iscritti al sistema di assistenza sanitaria della Regione Emilia-Romagna, potranno effettuare nelle farmacie convenzionate, a pagamento, i tamponi rapidi, con oneri a carico dei cittadini stessi.
A partire dalla stessa data, i test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, eseguiti in farmacia, non saranno più a carico del Servizio sanitario regionale, ma potranno essere eseguiti a pagamento.
La farmacia dovrà garantire l’applicazione di un prezzo calmierato uguale a quello già definito a carico del Servizio sanitario regionale (15 euro a test esente Iva). Questo prezzo vale sia per il tampone rapido che per il sierologico. Inoltre le farmacie dovranno assicurare la tracciabilità e la visibilità dei dati al medico di medicina generale del cittadino e ai Dipartimenti di sanità pubblica dell’Azienda Usl di assistenza tramite un apposito applicativo elettronico.
Non sarà necessaria la ricetta medica; basterà prendere appuntamento in farmacia e presentarsi senza alcuna sintomatologia in atto. Non si può effettuare il test in farmacia, infatti, se negli ultimi 10 giorni si sono avuti contatti stretti con persone affette da Covid-19, se si ha febbre superiore a 37,5° C o sintomatologia respiratoria; per cittadini che si trovano in queste condizioni sono attivi altri percorsi, naturalmente a carico della sanità pubblica.
Tamponi rapidi gratuiti: cresce la platea di chi ne ha diritto
In base all’accordo dello scorso dicembre, dal 21 dello stesso mese è stato possibile effettuare gratuitamente tamponi rapidi in farmacia per tutta una serie di target identificati: scolari e studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore); relativi genitori, anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari degli scolari/studenti; sorelle/fratelli degli studenti; altri familiari conviventi di scolari/studenti; nonni non conviventi di scolari/studenti; studenti universitari anche se frequentano atenei fuori regione; studenti dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale); personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni; personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP; farmacisti che partecipano al progetto; persone con disabilità, che collaborano e sono in grado di indossare la mascherina; familiari conviventi delle persone con disabilità.
In aggiunta a queste fasce della popolazione, la Giunta regionale ne ha individuate altre, e precisamente: educatori che operano nei servizi parascolastici, in centri di aggregazione giovanile, oratori, scout, ludoteche, e istruttori ed allenatori di società sportive giovanili presenti nel territorio; volontari delle associazioni del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità; caregiver familiari che si prendono cura di anziani o di persone con disabilità.
Tampone rapido ogni 15 giorni: per chi
Infine, alunni, studenti, personale scolastico e degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP potranno sottoporsi al tampone rapido ogni 15 giorni anziché una volta al mese: questo per garantire maggiore tutela a fronte della ripresa delle attività scolastiche in presenza.
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