Ecco i contributi agli alberghi, Barbieri e Papamarenghi: “Non solo sostegno temporaneo, ma investimento per la ripartenza”

Il Consiglio Provinciale guarda al futuro, Barbieri: "Programmazione valida per le priorità del territorio, in primis per la viabilità e l’edilizia scolastica"

“Il comparto sicuramente più colpito dal punto di vista economico da questa pandemia, che limita la mobilità tra gli Stati ma anche tra zone limitrofe, è quello del turismo e tutto il suo ampio indotto”: anticipano così, il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore al turismo Jonathan Papamarenghi la determina dirigenziale appena pubblicata, che definisce nel dettaglio la ripartizione dei contributi destinati agli alberghi piacentini.

“Gli alberghi della nostra città – continuano – che tra l’altro stavano facendo un notevole lavoro anche in vista di ‘Piacenza2020’, hanno subito il colpo della pandemia fin dalla mattina stessa di quel 21 febbraio, quando si videro tutte le camere immediatamente liberate e le prenotazione annullate”.

Il turismo piacentino, a differenza di quello delle città di riviera o dei territori collinari che invece hanno preso una boccata d’ossigeno nel periodo estivo, ha ricevuto un colpo più duro – “se non è stato colpito a morte”, rimarcano sindaco e assessore, “è solo per la tenacia dei nostri albergatori!” – siccome i picchi della pandemia e le misure più stringenti dei decreti hanno coinciso proprio con i periodi di maggior affluenza di turisti.

“Abbiamo pertanto deciso – spiegano – di mettere a disposizione questo sostanzioso contributo che non è soltanto sostegno per resistere in questi mesi, ma vuole essere anche vero e proprio investimento per la ripartenza del settore, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno”.

I contributi

L’avviso è rivolto a tutti gli alberghi della città che hanno subito almeno il 30% di riduzione del fatturato, “ma ciò che si è rilevato – commentano sindaco e assessore – è stata la conferma di una situazione drammatica, con cali anche prossimi al 90%”. “Strutture di grandi dimensioni come gli alberghi – spiegano – hanno costi incomprimibili enormi, tanto più alti quanto più lo sono il numero delle stanze e delle stelle. A questi parametri, quindi, in modo matematico, abbiamo legato la ripartizione dei 100mila euro stanziati. Gli albergatori beneficiari si dovranno impegnare, a pandemia superata, a mettere a disposizione sconti speciali e pacchetti specifici incentivando così il turista a scegliere Piacenza rispetto ad altre mete limitrofe ed invogliandolo ad allungare la sua permanenza in città”.

“Abbiamo impostato un bando molto semplice – aggiungono gli amministratori comunali – grazie anche al costruttivo confronto con Federalberghi, a partire dal suo presidente Lodovica Cella e dal presidente della stessa Confcommercio Piacenza Raffaele Chiappa, in modo tale da accorciare al massimo i tempi di istruttoria (il termine per presentare le domande era il 14 dicembre e già il 16 il Dirigente del servizio ha approvato la determina di liquidazione)”.

“Di fronte ad una crisi sanitaria diventata in fretta pesante crisi economica – concludono il sindaco Barbieri e l’assessore Papamarenghi, l’Amministrazione è intervenuta anche a sostegno degli albergatori in modo concreto e rilevante, con una misura specifica che è un unicum a livello nazionale. Turismo, però, vuol dire anche tanti altri settori coinvolti: a questi abbiamo guardato con alcuni altri interventi ed agevolazioni fiscali, ma soprattutto stiamo intervenendo a tutti i tavoli affinché la politica regionale e nazionale abbia ben chiaro che anche in ambito di turismo non tutti i territori sono uguali”.

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