Si è tenuta nel pomeriggio odierna una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e Sicurezza pubblica (CPOSP), presieduto dal Prefetto Daniela Lupo. Si è deciso di intensificare ulteriormente i controlli per evitare il rischio di assembramenti, anche involontari, nei punti di maggiore affluenza; sia in città che in provincia, sulle arterie principali, ai caselli autostradali e nelle principali stazioni ferroviarie o autostazioni. Il tutto a cura di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, con il supporto delle Specialità e del Reparto Prevenzione e Crimine della Polizia di Stato, dei militari delle Compagnie di Intervento Operativo (C.I.O.) dei Carabinieri ed in concorso con i servizi disposti dalle Polizie locali del territorio con l’ausilio, nel fine settimana, anche di pattuglie appiedate.
Attenzione specifica sarà dedicata al controllo dell’uso dei dispositivi di protezione individuale quale strumento indispensabile di salvaguardia della salute pubblica.
Con l’occasione si è preso atto dei controlli realizzati dalle Forze di Polizia statali nella settimana dal 7 al 13 dicembre: 570 servizi con l’impiego di 1149 uomini.
Con specifico riguardo alla vigilanza sul rispetto delle normative anti-Covid, le forze dell’ordine hanno controllato 1.067 persone e 167 attività o esercizi commerciali. Hanno elevato 72 sanzioni a carico di cittadini e 2 a carico di esercizi commerciali per violazione norme anti-COVID; di questi, uno è stato chiuso in via provvisoria ex art. 2, comma 1 D.L. 33/2020.
Nel solo fine settimana dell’11-13 dicembre sono state controllate 446 persone e 56 attività commerciali nonché sanzionati 56 cittadini.
Controlli anche in merito al rispetto delle norme anti-covid in ambito aziendale.
Dal 14 maggio al 15 dicembre, i controlli hanno riguardato 96 aziende. Solo in 6 casi si sono accertate delle irregolarità per le quali si è già provveduto ad accertare la sanzione amministrativa.
In particolare, gli accessi hanno riguardato in maniera significativa il settore dell’edilizia (n. 43), quello della metalmeccanica (n. 23), la logistica (n. 12) ma anche settori come la grande distribuzione (GDO), la ristorazione, l’agricoltura, i servizi alla persona e di commercio in generale.
È importante che ognuno di noi continui a collaborare rispettando le regole precauzionali previste dalle disposizioni vigenti per ridurre il rischio di contagio e quindi della pressione sulle strutture sanitarie del territorio.
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