Il piacentino Pierluigi Mutti è campione Europeo moto d’epoca nella categoria salita-125. “Dedico la vittoria al mio babbo. I sacrifici non si contano”
Il commento del motociclista piacentino, Pierluigi Mutti, in diretta su RadioSound dopo la vittoria del campionato europeo moto d’epoca nella categoria salita cilindrata 125.
Come nasce questa disciplina?
La categoria tratta le moto d’epoca fino agli anni ’90. Dall’Aprilia Futura, fino alla Mito e la Gilera. La specialità si chiama salita: si parte uno alla volta, si va a tempo e chi fa il miglior tempo vince. Molto semplice.
Che sacrifici comporta fare questo sport?
Tantissimi, le sere in officina non le conto più. Poi, devo ringraziare gli amici che mi hanno dato una mano a fare la moto e a sistemarla. Gli allenamenti invece sono molto più rari: si parla di una volta al mese nei ritagli di tempo. Tra famiglia e lavoro, è difficile trovare lo spazio.
A chi dedichi questa vittoria?
La dedico al mio babbo che non c’è più. Il numero che porto sulla carena è il numero che ha usato lui in qualche gara amatoriale negli anni ’70, se non sbaglio. Mi ha sempre seguito, e ora che non c’è più gli voglio dedicare questa vittoria. E’ tutta sua.
L’intervista completa a Pierluigi Mutti, campione Europeo moto d’epoca
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