Riapertura bar e ristoranti, Lertora (Fipe Piacenza): “Non siamo una macchinetta da accendere e spegnere. Siamo aziende vere“. Mentre si rincorrono le ipotesi di possibili riaperture dal 3 dicembre, la situazione per gli esercenti resta molto difficile. Secondo Cristian Lertora, Presidente di Fipe- Confcommercio Piacenza, non sono decisioni che si possono prendere all’ultimo minuto come avvenuto per il provvedimento che dal venerdì alla domenica ha visto modificare il colore, quindi le restrizioni, della Regione Emilia Romagna.
“Se vogliono farci riaprire il 3 dicembre – spiega Cristian Lertora Presidente di Fipe – Confcommercio Piacenza – lo Stato non può comunicarcelo il giorno prima. Questo continuare ad aprire e chiudere ha dei costi di spreco alimentare e gestione incredibili. Devono capire che noi siamo delle aziende vere!“
Fipe – Confcommercio ha chiesto al Governo di dichiarare lo stato di crisi per il settore dei pubblici esercizi.
“Tenere in piedi – prosegue Lertora – delle attività con dei costi di gestione altissimi con gli spiccioli che ci dà lo Stato è impossibile. Quindi noi siamo disposti a stare chiusi, anche fino a primavera, però ci devono mettere in mano qualcosa per riuscire a salvare le nostre aziende. In particolare perché tra un po’ il problema sarà sociale ed economico. Non saremo più in grado di pagare le tasse!“
Riapertura bar e ristoranti, Lertora (Fipe Piacenza): “Non siamo una macchinetta da accendere e spegnere. Siamo aziende vere” – AUDIO
Piacenza è la Provincia che fa più tamponi.
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