“Cambia la forma non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: dal 21 novembre all’8 dicembre si potranno acquistare nei supermercati del territorio delle card da due, cinque e dieci euro. Queste, disposte in dei totem ben visibili all’interno del supermercato, verranno consegnate in cassa e verrà scansionato il codice relativo all’importo scelto. Sarà anche possibile fare una combinazione tra i diversi importi. Il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà convertito in alimenti non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce, carne in scatola e altri prodotti utili.
“Nonostante l’emergenza sanitaria in corso i bisogni della gente non si fermano”
“Nonostante l’emergenza sanitaria in corso i bisogni della gente non si fermano. Si è pensato a lungo se fare o meno la Colletta Alimentare quest’anno. La cosa che ci ha colpito è che le associazioni aspettavano noi, guardavano noi. Si doveva fare”. Esordisce con queste parole il responsabile del Banco Alimentare della Provincia di Piacenza Marco Piccoli.
I bisogni della gente non si fermano: a causa dell’emergenza Covid-19 da maggio a settembre 2020 il 45% delle persone che si sono rivolte alle strutture caritatevoli lo hanno fatto per la prima volta. Sono soprattutto famiglie con minori, donne e sono in aumento il numero delle famiglie italiane. Già a maggio, durante l’organizzazione della colletta, il responsabile del Banco Emilia, Stefano Dalmonte, aveva sottolineato l’aumento delle richieste di beni alimentari.
Il Covid-19 sta portando avanti la politica del “si salvi chi può”, cosa può combattere questo “virus dell’egoismo” – per citare il Presidente Mattarella – che è “pericoloso quanto gli effetti del coronavirus”? La risposta ce la da Papa Francesco: “la solidarietà”, è la strada per uscire dalla crisi migliori. Non significa essere solo uomini migliori, ma anche consolidare quel cemento umano che ci apre ad una sfida più grande, quella umana.
Le modalità
Dopo l’ingresso dell’Emilia-Romagna in zona arancione la Colletta ha subito un’ulteriore stretta: non saranno più presenti le “pettorine gialle” che contraddistinguevano il gesto, i volontari non potranno presidiare i supermercati. Per la prima volta, dunque, la Colletta sarà “dematerializzata”, ma non si esaurirà in un’unica giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno disponibili nei 50 supermercati della provincia. Si potrà donare, inoltre, facendo una spesa online sul sito www.amazon.it dal 1 al 10 dicembre, su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre e fin da subito su www.bancoalimentare.it.
Senza la presenza dei volontari e di una giornata precisa designata alla Colletta Alimentare diventa, dunque, veramente importante sensibilizzare e ricordare ai propri amici, parenti, vicini di recarsi al supermercato.
È quanto ricorda il presidente dell’Associazione Alpini di Piacenza Roberto Lupi: “Noi siamo uomini a cui piace lavorare, siamo uomini del fare. Quest’anno non saremo sul campo a fare il lavoro materiale, ma ci siamo resi disponibili per aiutare come possiamo. Daremo una mano sensibilizzando gli oltre 3000 soci iscritti alla nostra associazione e le nostre famiglie”.
Come ogni anno a fare compagnia alla colletta alimentare ci saranno Caritas, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Paracadutisti, Associazione Bresenia, Round Table e il Centro di Solidarietà.
L’anno scorso, a Piacenza, si sono raccolte 55 tonnellate di cibo, la nostra Provincia è un pezzo fondamentale del Banco regionale che supporta 750 organizzazioni caritative che ricevono prodotti per circa 130.000 persone in difficolta, ricorda Piccoli. Solo a Piacenza aderiscono 15associazioni ogni anno e il loro contributo è davvero fondamentale: con il loro aiuto, in questi anni, si è riuscito a coprire la provincia capillarmente.
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