Un dispenser per erogare acqua santa ai fedeli. L’idea originale nasce proprio a Piacenza, da Asma Ayari, titolare del negozio London House. L’esercizio ha progettato il prototipo per poi commissionare la realizzazione all’azienda Novavision. Un dispenser automatico come quelli a cui siamo ormai abituati in questo periodo. Un dispenser digitale che, di fatto, eroga gel benedetto. Dotato anche di termoscanner e cassetta per le offerte: il nome dell’acquasantiera è Michael, in onore dell’arcangelo Michele.
In effetti, da inizio emergenza le acquasantiere all’interno delle chiese sono irregolari e ai fedeli mancava questo rituale.
“Volevamo trovare qualcosa di diverso dal solito dispenser, impersonale e toccato da tutti migliaia di volte al giorno. Così abbiamo pensato di esportare l’idea anche nelle chiese, dove l’uso dell’acquasantiera era stato abolito. Abbiamo girato un video promozionale e in pochi giorni lo ha visto un milione e mezzo di persone. Moltissimi complimenti e qualche critica. Però ci teniamo a ribadire: nessuno vuole sostituire il rito originale. È solo una soluzione per rendere più sicuro un gesto che a molti fedeli mancava”. Così Ayari descrive l’origine di questa idea a Repubblica.it.
“Tocca ai singoli sacerdoti decidere se benedire o no il gel igienizzante», ci tiene a precisare Ayari, che in questi giorni sta gestendo migliaia di richieste di informazioni da tutto il mondo”.
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