Ennesimo raggiro online, 68enne carica oltre mille euro sulla carta della truffatrice

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Un’insegnate di 38 anni di Lugagnano Val d’Arda ha subito l’ennesima truffa on-line.

In settembre, aveva messo in vendita su un sito di annunci un foulard di marca “Hermes”. Una donna ha contattato la 38enne di Lugagnano, manifestando forte interesse per il foulard; quindi hanno concordato il prezzo di vendita, 330 euro. La stessa ha convinto la vittima a recarsi presso uno sportello ATM di un ufficio postale per effettuare una transazione per ricevere la somma pattuita.

Al telefono, la invitava a introdurre la propria carta BancoPosta ed andare nella sezione “ricariche e pagamenti”. A questo punto la truffatrice ha chiesto all’insegnante quanto fosse indicato come limite di saldo giornaliero; a quel punto ha chiesto di cliccare tale importo per poter così trasmetterle un codice pin temporaneo da inserire e confermare il pagamento.

La vittima ha cliccato l’importo limite del saldo giornaliero, 1.190 euro e inserito il codice pin dettato dalla truffatrice, confermando tale operazione. 

Letta la ricevuta, ha chiesto informazioni a personale dell’ufficio postale scoprendo di non aver ricevuto alcuna somma bensì di aver effettuato una ricarica di una carta PostePay.

Si è rivolta perciò, subito ai carabinieri della Stazione di Lugagnano Val d’Arda per denunciare l’accaduto. Dopo alcuni accertamenti sono riusciti a risalire all’identità della truffatrice, nonostante per cercare di sviare le indagini avesse denunciato pochi giorni dopo la transazione, lo smarrimento della carta PostePay che era stata ricaricata dall’insegnante di Lugagnano. Si tratta di una 20enne di Brescia, già con precedenti penali specifici, che è stata denunciata per truffa.

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