Rubano prodotti griffati dal grande magazzino in cui lavorano, maxi operazione dei carabinieri e cinque arresti

Fiorenzuola, 94enne derubata dopo la minaccia di dare fuoco alla casa
Piacenza 24 WhatsApp

Alle prime luci del 27 ottobre 2020, un’importante operazione ha coinvolto le province di Piacenza, Cremona, Lodi, Parma, Reggio Emilia e Varese,. I carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza e della Compagnia di Fiorenzuola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari; ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Piacenza su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda 19 soggetti (4 italiani e 15 stranieri) ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di furto e ricettazione. Si parla di ingenti quantitativi di articoli di abbigliamento, profumi e cosmetici di marca.

Le indagini

Nel corso dell’operazione, che ha visto coinvolti più di 50 carabinieri,  le forze dell’ordine hanno sottoposto 5 soggetti agli arresti domiciliari (1 italiano e 4 stranieri); 14 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’indagine ha permesso così di individuare un gruppo di soggetti, tra cui numerosi dipendenti della logistica “XPO Supply Chain Italy S.p.A.” di Pontenure, i quali, nel corso dell’orario di lavoro, si impossessavano di capi di abbigliamento, profumi e cosmetici. Prodotti di grandi marchi nazionali e internazionali che poi rivendevano dunque a ricettatori locali in grado di immetterli nel mercato clandestino.

I furti

Nel corso delle investigazioni, attraverso attività tecniche, i carabinieri hanno recuperato e sequestrato beni griffati per un valore complessivo di circa 300.000 euro; 2.300 euro frutto della vendita dei capi asportatori ad alcuni ricettatori. In particolare, l’indagine è iniziata nel giugno 2019, quando i carabinieri di Fiorenzuola hanno constatato una strana serie di furti continuati che avvenivano a Piacenza e Pontenure; precisamente all’interno degli hub di logistica della “XPO Supply Chain Italy S.p.A.”. Furti a cui prendevano parte probabilmente dipendenti appartenenti ad una ditta esterna che forniva manodopera. Attraverso alcune attività tecniche eseguite, si è accertato che alcuni indagati quasi ogni giorno asportavano oggetti dal magazzino; perlopiù prodotti per la casa, prodotti di bellezza, profumi e vestiario di marca. Ulteriori accertamenti svolti, hanno appurato che gli indagati, quasi “scientificamente”, trafugavano dei prodotti per poi piazzarli all’esterno ad alcuni ricettatori.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank