Firmato definitivamente il rinnovo del contratto della Sanità Privata. L’8 ottobre presso la sede del Ministero della Salute, alla presenza del ministro Roberto Speranza, i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, e i vertici di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari) hanno sottoscritto in via definitiva il rinnovo di un contratto, quello della Sanità Privata, atteso da 14 anni e che interessa circa 100 mila lavoratrici e lavoratori, per un incremento medio mensile pari a 154 euro.
A Piacenza la firma era attesa da 550 lavoratori della sanità privata.
I sindacati informano che il contratto, relativo al triennio 2016-2018, che sul fronte salariale stabilisce un incremento pari al 4,21%, per un valore medio mensile di 154 euro (categoria D), e un’una tantum di 1.000 euro per tutti i lavoratori erogata in due tranche, amplia la sfera dei diritti prevedendo l’allargamento e la piena esigibilità dei permessi retribuiti, fra i quali il diritto a 12 ore annue per viste mediche ed esami diagnostici.
Sulla malattia, si separa il comporto di quest’ultima da quello dell’infortunio, escludendo dal comporto i giorni per le terapie salvavita e i giorni successivi di assenza dal lavoro dovuti agli effetti collaterali. Sulle ferie si garantiscono almeno 15 giorni di calendario consecutivi dal 15 giugno al 15 settembre. Si prevede la costituzione di un fondo a carico delle aziende per la formazione e l’aggiornamento professionale, garantendo l’acquisizione dei crediti Ecm. Nell’orario di lavoro vengono garantiti 14 minuti di tempi di vestizione compresi nell’orario. Alla voce riposo giornaliero c’è la previsione di 11 ore di riposo consecutive senza deroghe, inoltre la prestazione massima dell’orario giornaliero non può superare le 12 ore e viene introdotto un articolo sull’orario di lavoro flessibile.
Ancora, sul tema diritti si introducono le ferie solidali per i lavoratori in situazioni di difficoltà personale. Quanto alle relazioni sindacali, si potenzia la contrattazione aziendale, l’informazione e l’introduzione del confronto con le organizzazioni sindacali. Sul tema aggressioni si inserisce per la prima volta in un contratto nazionale un articolo specifico che affronta il contrasto alle aggressione al personale. Prevista, sul tema occupazione, una clausola di stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato per contrastare il lavoro precario. Infine sulla rappresentanza si attribuiscono un incremento di ruolo alle delegate e ai delegati, sia Rls che Rsu.
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