«Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza, è stata la prima in regione a chiudere i centri diurni per anziani a febbraio quando l’emergenza coronavirus stava per esplodere in tutta la sua tragica portata, ed è stata una scelta giusta e tempestiva. Ora che possono essere riaperti, sia la prima a farlo: ci sono famiglie che non sanno più come gestire la situazione».
L’appello arriva da Katia Tarasconi, consigliera regionale del Pd, e arriva insieme all’ordinanza che proprio oggi è stata emessa dal Presidente della Giunta emiliano-romagnola Stefano Bonaccini. Un’ordinanza che prevede l’impegno degli enti che gestiscono i centri diurni in coprogettazione con le Pubbliche amministrazioni interessate, ovvero i Comuni e l’Azienda Usl, in modo che siano rispettate tutte le misure di sicurezza legate al periodo particolare e tenendo conto delle altrettanto particolari caratteristiche dei soggetti interessati, notoriamente più esposti al rischio contagio. In altre parole, spiega Tarasconi, devono essere redatti dei progetti specifici che consentano di proporre alle famiglie «una rimodulazione delle attività dei centri con la suddivisione degli utenti in piccoli gruppi stabili (massimo 7 persone) che frequentano il servizio su turni giornalieri (mattina o pomeriggio) o giornate alternate di frequenza su base settimanale, nel rispetto del distanziamento fisico.
«Questi progetti possono essere pronti rapidamente – assicura Tarasconi – L’importante è che i sindaci diano disposizione affinché vengano presentati. Se così fosse, ed è auspicabile, già lunedì 22 giugno il servizio potrebbe essere riattivato». Ed è un servizio veramente essenziale, sottolinea la consigliera regionale: «I centri diurni sono chiusi da quasi quattro mesi e la situazione, ad oggi, è diventata insostenibile per tantissimi piacentini che in questo periodo, con il rientro alle attività lavorative dopo il lockdown e magari senza ferie perché già consumate, si trovano a non avere idea di come potersi occupare dei propri anziani. Ora che dalla Regione è arrivato l’ok alla riapertura, è fondamentale che sia fatto subito».
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.