“Quando ho saputo che l’emendamento 1.4, a firma del deputato leghista Comaroli, è stato bocciato dal PD, M5s e Iv, non ci potevo credere. È una vergogna”.
La consigliera comunale della Lega Lorella Cappucciati si definisce particolarmente colpita dalla bocciatura da parte della maggioranza, in commissione bilancio, dell’emendamento che prevedeva la possibilità per altre Regioni di riconoscere a medici, infermieri, personale sanitario, che hanno combattuto in prima linea contro il Covid, un bonus ulteriore.
“Prima la beffa dei 100 euro che il Governo darà al personale sanitario, invece dei 1000 che avevamo proposto noi, nel Decreto Cura Italia; poi il rifiuto, sempre da parte di PD e M5s, in commissione bilancio in Senato a inizio aprile, di detassare, fino al 70%, gli stipendi di medici e infermieri proposto dalla Lega – afferma l’esponente del Carroccio -. Ora, con il No al bonus, siamo alla follia; è una vera e propria presa in giro. Prima come infermiera e poi come politico sono amareggiata, ma non stupita dall’atteggiamento degli esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 stelle, ipocriti e insensibili, che prima elogiano gli ‘eroi’ con paroloni e attestati, ma poi rifiutano di ricompensarli come meritano. Non voglio dimenticare, infatti, gli sforzi, i sacrifici e i rischi a cui si sono sottoposti i miei colleghi e il personale sanitario durante la pandemia”; continua la Cappucciati.
“Un giusto premio sarebbe stato il minimo, ma è chiaro ormai il disegno di chi si riempie la bocca di tante belle parole per medici, infermieri e personale sanitario e poi non passare mai dalle parole ai fatti”.
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