Scherma: il Pettorelli torna a sfoderare le spade

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Scherma, Bossalini torna al palazzetto ma solo per la preparazione atletica e le lezioni individuali. «Ragazzi e ragazze sono rimasti uniti. Attendiamo le decisioni della Federazioni sulla ripresa delle gare» 

«E’ una soddisfazione aver rivisto i ragazzi e le ragazze tornare nel grande cortile del palazzetto per questi primi allenamenti in gruppo. La “pedana” per ora resta tra virgolette, ma noi continuiamo e aspettiamo la decisione della Federazione sulla ripresa completa».

E’ soddisfatto Alessandro Bossalini, presidente del circolo di scherma Pettorelli, che durante il lockdown non ha, però, mai lasciato soli gli atleti agonisti. Infatti, il gruppo è rimasto unito e, come in tanti altri sport, ha continuato ad allenarsi da casa grazie alle lezioni in videocollegamento. Per ora, maschera, guanto e divisa restano chiusi negli armadietti. «C’è molto interesse da parte dei ragazzi – afferma Bossalini – e ognuno di loro non vede l’ora di poter ricominciare come prima».

«Per mantenere il distanziamento – spiega il maestro di scherma – abbiamo creato dei gruppi e gli insegnanti si alternano. Per ora, prevale la preparazione atletica, quella tecnica con la spada e sono anche riprese le lezioni individuali. Purtroppo, niente assalti».Tutti aspettano il via libera della Federazione italiana scherma – «ce lo auguriamo per settembre» – e la chiusura dell’anno agonistico, importante per le classifiche nei vari ranking. «C’è una commissione che è al lavoro – continua il Boss – ma fino a che non ci sarà la certezza di poter tornare in pedana a tirare non ci sarà nemmeno la certezza di poter gareggiare».

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