Il Direttore Generale del Piacenza Calcio Marco Scianò analizza ai microfoni di Radio Sound la complessa questione ripartenza della Serie C. L’ultima proposta della Lega Pro, che il Consiglio Federale deve però ancora approvare, è quella di una ripresa attraverso play-off “volontari” e play-out per i gironi A e B. Le capoliste di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina) sarebbero promosse in Serie B, le ultime della classe (Gozzano, Rimini e Rieti) retrocederebbero in D. Destino comune, poi, anche per Bisceglie e Rende nel girone C, visto il grande distacco che li separa dalla Sicula Leonzio.
Come si risolverà questa questione in Serie C?
Come ho sempre detto, penso che non sia mai stato in grande discussione il fatto che il campionato completo potesse riprendere, viste le troppe complessità che bisognerebbe affrontare: tamponi, test seriologici, protocolli da rispettare e quarantene. Senza dimenticarci, poi, del grande problema dei medici che oggi non si prenderebbero mai la responsabilità, con questi protocolli, di assistere una squadra in maniera costante.
L’idea della Federazione è quella di chiudere il campionato con una formula che possa dare i verdetti (4 promozioni e 9 retrocessioni), quindi si riprenderà con dei play-off e dei play-out che saranno meglio definiti dalla FIGC.
Il Piacenza si sta allenando al momento?
Ad oggi, nessuna squadra si sta allenando in Serie C per una ripartenza del campionato, ovvero dei play-off e dei play-out. Siamo tutti in attesa di un Consiglio Federale che si svolgerà l’8 giugno e ripeto nuovamente che mi sembra anacronistico dover aspettare ancora più di una settimana per capire bene come si riprenderà. Inoltre, sono fortemente dubbioso sul fatto che la formula dei play-off possa riprendere nella sua completezza e ritengo che sarebbe più opportuna una griglia di partenza alle seconde, terze e quarte. Infatti, credo che i valori delle squadre che debbano giocare siano quelli e che, in questo momento, bisogna mettere in movimento meno squadre possibili.
La grande sfida sarà trovarsi pronti ai primi di ottobre per poter iniziare, con più squadre possibili, un campionato che si spera poi possa andare avanti in una sua naturale conclusione. Quindi, archiviamo quest’anno e concentriamoci a creare basi solide per il futuro.
Qual è la reazione dei tifosi alla manovra di rinnovamento?
Ho trovato veramente un’intelligenza e una maturità notevole da parte del pubblico biancorosso. In questo momento, siamo un po’ tutti offuscati da brutti pensieri relativi alla situazione che stiamo vivendo e penso che anche i tifosi capiscano che è veramente uno sforzo incredibile. La società ha preso con molta responsabilità – come ha sempre fatto – in mano il proprio destino da subito. Per mettere in sicurezza il futuro, è stato necessario smarcare alcuni punti cruciali: sostenibilità del budget, problema dello stadio (dove abbiamo trovato grande disponibilità a discutere da parte del sindaco e degli assessori), la volontà e la disponibilità dei soci a dare continuità alla società, nonostante il periodo traumatico per le proprie aziende e patrimoni.
Penso che sia più pericolosa una società che sta in silenzio rispetto ad una che fa rumore.
Quando arriverà Di Battista?
Di Battista sarà il nuovo Direttore Sportivo del Piacenza Calcio su una base pluriennale. Abbiamo fatto progetti pluriennali e continueremo a farli anche in futuro. Inoltre, riteniamo che il DS debba poter lavorare con una progettualità che si sviluppi di anno in anno per costruire un progetto sostenibile, giovane, ma non poco ambizioso. La prossima stagione sicuramente sarà di transizione per consolidarci serenamente in categoria, anche perché a partire dal campionato 2021/22 nascerà un nuovo format.
Di seguito l’intervista completa al DG del Piacenza Calcio Marco Scianò:
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