Coronavirus, il ministro Boccia: “Lombardia e Piacenza hanno vissuto un’ecatombe non paragonabile al resto d’Italia”.
“Le province lombarde di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e quella di Piacenza in Emilia Romagna hanno vissuto un’ecatombe, il resto del Paese un dramma. Non paragonerei quelle province al resto d’Italia”.
Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in audizione alla Commissione Federalismo fiscale. Boccia ha parlato di possibili provvedimenti finanziari per sostenere l’economia di quelle zone.
Le parole di Boccia seguono la ricerca condotta alcune settimane fa dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che si è concentrato sui tassi di mortalità dall’inizio dell’epidemia e per i primi 55 giorni, ovvero fino al 17 aprile scorso.
Lo studio, realizzato nell’ambito del Progetto europeo Horizon 2020, è in via di pubblicazione sulla rivista Acta Biomedica. Dall’analisi dei dati pubblicati dalla Protezione Civile e dai siti delle regioni emerge che la provincia con il più alto tasso di mortalità cumulativa sia appunto Piacenza (258,5 morti x 100.000 abitanti). La nostra provincia è dunque seguita da Bergamo (255,9) e Lodi (247,8), cui seguono Cremona e Brescia.
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