Il Dg del Piacenza calcio, Marco Scianò, ha analizzato la decisione del consiglio federale di far ripartire i campionati professionistici di serie A, B e C. Inoltre ha commentato il primo incontro con il sindaco e gli amministratori sulla questione-stadio
Come possiamo commentare la decisione del consiglio federale di riaprire i campionati
“Si è scelto di non decidere, prorogando la non chiusura piuttosto che la prosecuzione e rimandando tutto al prossimo consiglio federale. I protocolli sono inapplicabili in serie C per complessità, per esborso economico e responsabilità dei medici. Trovo totalmente impensabile una ripartenza in serie C se non per una piccola forma dei playoff in modo da decretare la quarta promozione. Tutto ciò di differente da questo, è anacronistico”.
La tua speranza è quella di uno stop definitivo?
“La serie C non può pensare di rimettersi in moto. Noi (inteso come club, ndr) non possiamo ripartire. Riavviare avrebbe un impatto economico tra i 300 ed i 500 mila euro, ed inotre servirebbero 55mila tamponi e 22mila test seriologici a cifre di 100 euro l’uno: di cosa stiamo parlando?!”
Come sta procedendo la questione sullo stadio Garilli?
“La società ha bisogno di uno stadio che abbia una normale soluzione di sostenibilità economica. Non vogliamo regali, ma un sistema per essere sostenibili. Abbiamo avviato un dialogo con il comune, e con l’aiuto degli amministratori troveremo una soluzione per beneficiare entrambi”.
Questa decisione del consiglio rallenta la vostra opera di ricostruzione?
“E’ chiaro che una situazione di questo genere, a noi, crea un piccolo danno. Mentre ad altri presidenti, con cui sono in contatto, creerà un grosso danno. Io se fossi un tifoso, sponsor, istituzione avrei paura delle società silenziose, non di quelle che continuano ad operare nella volontà di progettualità”.
Nel frattempo il Piacenza calcio sta continuando i dialoghi con i calciatori in vista del futuro
Dopo le rescissioni di Pergreffi, Milesi, Cattaneo e Della Latta, si sono aggiunte quelle di Marotta e Sestu. Questi giocatori non sono più tesserati con il Piacenza e non potranno scendere in campo per eventuale prosecuzione della stagione. Polidori rimarrà in biancorosso fino al termine della stagione mentre Nicco ha trovato l’accordo per proseguire con il club, diventando così il primo tassello per il 2020-21.
L’intervista completa a Marco Scianò, direttore generale del Piacenza calcio
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