Il valore della libertà, l’uguaglianza, l’importanza dell’impegno di ognuno per raggiungere i più importanti risultati per se è per la società; ed ancora gli attualissimi temi legati al rispetto dell’ambiente in cui viviamo, la trasparenza nei rapporti come primo punto del vivere assieme.
Questi e tanti altri i temi toccati dalle prime fiabe del libro Favole al telefono di Gianni Rodari che tutte le sere, alle 21, un volto noto piacentino ha letto rivolgendosi ai più piccoli ed alle loro famiglie.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Piacenza, trasmette dallo scorso lunedì delle videolettura pubblicate sulla pagina Facebook della Biblioteca Passerini Landi che, fin da subito, sono però state riprese da numerosi altri profili privati ma anche istituzionali, come quello dei Castelli del Duvato (ambientazione naturale, ovviamente, delle più belle fiabe).
Tutte le videoletture sono fatte da diverse figure note della nostra Città: la prima fiaba è stata letta dal Sindaco di Piacenza e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri, seguita da consiglieri, giornalisti di diverse testate piacentine, fino al funzionario della Soprintendenza Responsabile della Cultura immateriale.
“Le fiabe di Rodari, spiega l’Assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi che ha ideato l’iniziativa, si rivolgono sì ad un pubblico di bambini, ma l’iniziativa sta riuscendo a coinvolgere anche tanti adulti che, o perché seguono con i loro figli o perché ricordano le stesse fiabe lette loro quando erano bambini, tornano ad apprezzare Rodari, proprio a cento anni dalla sua nascita, e le riflessioni che i vari lettori dedicano ad ogni singola fiaba. È anche l’occasione per mostrare ai nostri bambini qualche angolo della Città, da dove sono trasmesse le brevi introduzioni, confidando che vogliano andarli a visitare di persona non appena le condizioni lo permetteranno”.
L’iniziativa si inserisce nel contesto de ‘Il maggio dei libri’, finalizzate ad evidenziare il valore culturale ma anche sociale e civile dei libri è della lettura, con l’obbiettivo ti raggiungere, anche in modo diverso dal tradizionale, un pubblico ampio di tutte le età.
“Oltre 14.000 in soli cinque giorni -comunica Papamarenghi- sono stati gli spettatori che hanno seguito le videoletture apprezzando non solo l’occasione di riscoperta e fruizione di un buon libro, pur per bambini, ma anche quella volontà che ha portato nell’intimità delle case di tanti piacentini la stessa intimità dei lettori, che si mostrano così vicini anche fuori dai soliti ruoli; un po’ di spensieratezza in momenti tanto drammatici per tutti, è doverosa soprattutto nei confronti dei più piccoli, sottolineando sempre come anche nel buio più profondo non si debba perdere la speranza”.
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