Il Piacenza Rugby ha cambiato assetto societario. Il club piacentino ha deciso di aggiungere volti in pancia alla società per puntare ad un futuro più radioso. In particolare coinvolgendo Federico Grangetto, ed affidando nuovi compiti a Kelly Rolleston e Sandro Pagani. Ne ha parlato ai microfoni di RadioSound Daniele Boccuni, presidente della società.
“Federico Grangetto viene da un’esperienza molto importante a Milano, e comunque è un ex giocatore del Piacenza con il figlio in squadra biancorossa. Avevamo bisogno di un tecnico/direttore sportivo impegnato sull’assetto dell’intero club. Lui lo farà da professionista, mentre noi del consiglio del Piacenza Rugby abbiamo tutti altri impegni. Kelly Rolleston e Sandro Pagani continueranno con il lavoro in società, ma con compiti diversi dal recente passato. Ripartiamo da questa nuova struttura”.
I nuovi obiettivi del Piacenza Rugby?
“Partiamo dal bel gruppo della prima squadra. Siamo collaudati e cerchiamo nuovi stimoli continui. Solitamente quando arriva un nuovo personaggio si è tutti stimolati a dare qualcosa in più. Inoltre, ci sarà una nuova organizzazione del settore giovanile e del mini-rugby, lavorando sul reclutamento e sull’affiliazione”.
Avete qualche notizia sulla probabile ripartenza?
“Non sappiamo ancora nulla. Siamo in contatto sui social ed in attesa di sapere quando potremo tornare sul campo, anche solo per la preparazione atletica. Finché non abbiamo direttive, non possiamo azzardare nessun pronostico. C’è una grande voglia di ripartire”.
E’ disponibile a ripartire con un rugby a porte chiuse?
“No. Secondo me non avrebbe tanto senso, anche perché il bello del rugby è trovarsi a fine partita e dare spettacolo per il pubblico. Un rugby a porte chiuse è un’iniziativa commerciale, non sportiva. La speranza è che tra settembre ed ottobre le direttive siano già ben chiare”.
L’intervista completa a Daniele Boccuni, presidente del Piacenza Rugby
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