Pettorelli, il presidente Bossalini: «Preparazione atletica e analisi tecnica con i video degli incontri. Poi lancia un’idea: «Al palazzetto c’è tanto spazio all’esterno per allenarsi in sicurezza»
«Purtroppo anche la scherma si è trasferita on line. Noi, però, non molliamo e continuiamo a prepararci per quando potremo tornare in pedana». E’ positivo Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli e maestro di scherma. Da 5 aprile, il Boss e altri istruttori si collegano in videoconferenza per svolgere allenamenti. Preparazione atletica guidata dal maestro Francesco Monaco e analisi tecnica attraverso la visione di alcuni assalti di precedenti gare, oltre che alla gestione dell’incontro e gli aspetti psicologici dell’atleta.
Le parole di Bossalini
«Sono soddisfatto della partecipazione e ogni volta partecipano agli allenamenti una media di 35 ragazzi e ragazze». Il clima è disteso e l’impegno è massimo da parte di tutti «anche se si sente la mancanza della pedana e della spada e la domanda più gettonata è “Boss quando ci ritroviamo”?».Dopo l’ultimo decreto, viene consentita la ripresa degli allenamenti per lo sport professionistico e le discipline individuali sono in pole position. Bossalini ipotizza una soluzione.
«Mi auguro – continuo Bossalini – che a questo faccia seguito l’apertura a tutti gli agonisti. Ad esempio, il palazzetto dei via Alberici ha un grande spazio esterno che si potrebbe utilizzare nel massimo rispetto delle distanze di sicurezza. Naturalmente ci atterremmo alle altre disposizioni, evitando ad esempio la doccia e curando l’igiene delle mani. I ragazzi verrebbero così riportati a contatto con il loro sport. Per ora, però, non si può fare altro e lavoriamo sullo sviluppo di altre qualità».
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