Certo non si sarebbe mai aspettata di trovarsi a vivere questo importante traguardo in tempi di forte emergenza sanitaria; una circostanza che toglierà inevitabilmente la possibilità di festeggiare la data con figli, nipoti, pronipoti, parenti e amici. “Ma, per carità, con tutti i lutti che ogni giorno si verificano, ringraziamo il Signore di star bene!”.
Così Carla Pagani Dossena, nata a Ponte dell’Olio 100 anni fa, il 10 aprile (quest’anno Venerdì Santo), un po’ una sopravvissuta della sua generazione, in quanto tutti gli altri se ne sono già andati da un po’, a cominciare dal caro marito Mario (classe 1915, morto nel 1996), contitolare della bottega di via XX settembre “F.lli Dossena tessuti e confezioni”.
“Oggi respiriamo comunque aria di festa – commenta Francesca Pia, nipote di Carla – anche se nonna Carla si trova a casa insieme a zia Laila con cui vive e noi non possiamo essere con lei. Fortunatamente, però, è ancora molto partecipe, sta bene di fisico e di spirito: negli anni è cresciuta insieme a noi imparando a conoscere la tecnologia e così abbiamo potuto stare insieme con una bellissima videochiamata. Ci riteniamo fortunati, è stato un momento di grande gioia”.
Carla era l’ultima di otto fratelli, che andavano dalla fine dell’800 fino a lei 1920. Il padre morto lasciandola decenne e con una mamma che da sola ha gestito la numerosa famiglia fra Ponte dell’Olio (dove il padre di Carla aveva lavoro) e via Angelo Genocchi Piacenza. Una delle meraviglie della sua infanzia – che Carla ricorda spesso con devozione -, l’aver avuto fra le educatrici all’asilo Suor Giuseppina Bakhita, oggi santa.
Le nozze durante la seconda guerra mondiale
Nozze in piena seconda guerra mondiale, i primi due figli, Teresa (per tutti Layla) e Giuseppe nascono nelle precarietà del clima bellico (Carla ricorda in questi giorni che l’attuale restrizione per il virus le ricorda assai il coprifuoco, solo che…dura tutto il giorno!), il terzo alle soglie del miracolo economico italiano, Maurizio classe 1949. Lei convinta casalinga, regina della casa, le due abitazioni della famiglia (dopo il primo periodo in via Gaspare Landi), via Croce e viale Beverora, ove ancora vive con la figlia Layla. A cui si aggiunge la dimora estiva di Ferriere, ove ancora si reca luglio e agosto.
Segreto della longevità e della buona salute? Un’esistenza semplice e attenta alle cose importanti; in una filosofia di vita preziosamente rivolta ai valori che contano, a cominciare dalla Religione e dalla Famiglia, sempre attenta anche all’attualità. Coi figli, con le nuore Paola e Giovanna, coi nipoti Andrea, Marzia (sposata con Carlo) e Francesca Pia (sposata con Alessandro) e i pronipotini Elia, Francesco e Chiara.
Ci mettiamo anche un carattere solare e cautamente ottimista, il che non guasta! Dunque, le cento candeline le rimandiamo al dopo-virus!
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