Interventi chirurgici: l’Ausl si appoggia alla Casa di cura Piacenza per alleggerire l’azienda sanitaria locale in questo momento delicato di emergenza. All’interno della struttura privata si sono trasferite la chirurgia traumatologica, la chirurgia oncologica del seno, la chirurgia del melanoma, plastica e alcune procedure ginecologiche. Non tutte le specialità potevano essere trasferite: per esempio le chirurgie generale, ortopedica, otorinolaringoiatrica e neurologica sono rimaste in capo all’ospedale di Piacenza. Un trasferimento che da una parte permetterà di alleggerire il carico al nosocomio piacentino, ricavando allo stesso tempo spazi fisici importanti.
“Sarà trasferita l’attività traumatologica, incluso l’intervento di pronto soccorso. Da ieri sono stati ricoverati i primi pazienti con lesioni traumatiche, non contagiati da coronavirus. Da domani i pazienti saranno sottoposti a intervento chirurgico. L’attività di pronto soccorso diretto inizierà sabato, mentre lunedì inizierà l’attività ambulatoriale. Ci saranno accessi differenziati alla Casa di Cura Piacenza”. A illustrare questa rivoluzione è Pietro Maniscalco, ortopedico.
Anche l’attività di chirurgia oncologica al seno sarà spostata alla clinica: “L’ospedale di Piacenza sta cercando di affrontare in tutti i modi questa emergenza e non vuole soccombere all’emergenza sanitaria. Avremo a disposizione sale operatorie e posti letto: quindi potremo garantire lo stesso livello di assistenza rispetto al periodo precedente l’emergenza”. Così Dante Palli, responsabile di Chirurgia senologica. L’attività ambulatoriale resterà al Centro Salute Donna.
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