L’Associazione Pendolari Piacenza esprime forte preoccupazione per il protarsi dei disagi, ritardi, cancellazioni dei treni sulle linee che transitano per Piacenza; con particolare riferimento alla tratta Piacenza – Milano interessata dalla sospensione della circolazione della linea Alta Velocità.
La nota dell’associazione Pendolari
Sono settimane ormai che, per causa di forza maggiore, stiamo subendo questa situazione, di cui ovviamente capiamo le ragioni. L’incidente di Ospedaletto Lodigiano è stato un fatto gravissimo, per il quale sono in corso indagini e la morte di due persone merita tutto il necessario rispetto e approfondimento per trovare la verità.
Detto questo i pendolari piacentini si trovano ogni giorno a subire disagi inenarrabili non sapendo mai a che ora partiranno o arriveranno nei luoghi di destinazione, se potranno o meno prendere un treno.
Il tutto non avendo alcuna informazione sull’evolversi della situazione.
A ciò si somma il fatto che non abbiamo alcuna notizia sulla validità della convenzione MiMuovo a partire da Aprile. In biglietteria a chi desidera sottoscrivere un nuovo abbonamento associandovi la convenzione MiMuovo dicono che non sarà più valida sui Freccia Argento addirittura da marzo e costringono, chi non vuole attendere, a sottoscrivere l’abbonamento Freccia a prezzo intero! Una situazione davvero grottesca dove ai danni, ovvi, causati dai problemi di circolazione si somma la mancanza di informazione.
Ora che la giunta Regionale ha preso forma con la nomina di Andrea Corsini nel ruolo di Assessore alla Mobilità, trasporti, Infrastutture chiediamo un suo intervento.
Altrettanto vorremmo chiedere un intervento al Ministro dei Trasporti De Micheli affinchè, quale Ente titolare della Vigilanza sull’Autorizzazione all’esercizio ferroviario, avvii immediatamente una indagine sulle cause dell’incidente e una pubblica verifica del piano completo di messa in sicurezza della linea AV.
Noi che abbiamo salutato come una novità storica l’introduzione della AV sulla linea Piacenza – Milano e di cui ne abbiamo saggiato il reale miglioramento apportato alle condizioni di viaggio, vorremmo altresì evitare che tale accaduto possa essere usato da Trenitalia/FS come pretesto per rendere le linee AV a esclusivo utilizzo della lunga percorrenza nuovamente a discapito dei pendolari che si devono recare nel tempo più breve possibile e a condizioni tariffarie accessibili sul luogo di studio o lavoro.
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