L’analisi di Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza Calcio, dopo la sconfitta per 3-0 contro il Carpi
Un passo indietro che ridimensiona, una volta per tutte, le ambizione biancorosse. E’ questo l’unico messaggio che esce dalla trasferta di Carpi, dove il Piacenza abdica i suoi sogni di podio e consegna alle ultime 12 partite il ruolo di comparsa marginale.
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“Con il suo atteggiamento, nei primi 20 minuti, il Carpi ha praticamente chiuso la contesa, ripetendo la partita di domenica scorsa contro la Reggiana. Non c’è stato niente da fare: la squadra emiliana è molto forte e sta viaggiando fortissimo. Noi ci abbiamo messo del nostro in questo risultato, con poca qualità e poca personalità. Siamo stati troppo timorosi e fragili per una partita di questo livello, ed è la prima volta in stagione che succede contro una squadra di questa levatura. È un passo indietro rispetto a settimana scorsa”.
Un brutto Piacenza anche nell’atteggiamento
“In stagione abbiamo avuto tanti alti e bassi, con pochissima continuità. Anche all’interno dei 10 risultati consecutivi avevamo avuto alcuni su e giù. Nel match di andata, la nostra prestazione, fu molto simile a quella del Carpi. Ci sono mancati alcuni giocatori importanti, e quando non sei al 100% è difficile essere competitivo in queste partite.
Durante la settimana la squadra si è allenata tanto e bene, quindi spero che la nostra prestazione negativa sia legata esclusivamente alla forza dell’avversario”.
L’obiettivo per i prossimi mesi?
“L’obiettivo è pensare una partita alla volta ed arrivare ai playoff nel migliore modo possibile. L’anno scorso si sognava. Quest’anno bisogna essere più realistici”.
L’intervista completa ad Arnaldo Franzini, tecnico del Piacenza calcio
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