Le tre sconfitte consecutive in una settimana hanno portato l’Assigeco Piacenza alla decisione di cambiare la guida tecnica della squadra, affidando la panchina ad Alberto Martelossi che, scherzo del destino, domani esordirà non solo contro la squadra della sua città natale, ma anche contro il suo recente passato: l’APU Udine infatti è stata l’ultima formazione allenata dal neo coach biancorossoblu, trascinata ai Playoff nella passata stagione grazie ad un positivo girone di ritorno.
La stessa cosa proverà a fare con l’Assigeco, ancora in ottava posizione, ma con soli due punti di vantaggio sulla zona Playout. Ecco perché il cambio di rotta deve essere il più repentino possibile. Anche se la squadra di Ramagli è una delle squadre più difficili da affrontare oggi: i bianconeri infatti non solo sono in netta ripresa rispetto all’inizio della stagione quando Santiangeli e soci furono corsari al PalaCarnera, ma hanno aggiunto due assi per la categoria come Gazzotti e Strautins, uno dei cinque uomini in doppia cifra di media del roster.
A tutto ciò va aggiunta l’infinita profondità della panchina (ben 11 giocatori sopra i 10 minuti di utilizzo). La pericolosità dalla distanza fa di Udine la migliore per percentuale da tre con il 37% su 24 tentativi a gara.
Piacenza dal canto suo giocherà con la voglia di riscattarsi davanti al proprio pubblico che con Udine domani e il 26 febbraio contro un’altra corazzata come Forlì dovrà essere più caloroso che mai per aiutare i biancorossoblu ad allontanarsi dalle zone calde della classifica e issarsi stabilmente nella zona playoff, in vista della fase a orologio.
Le dichiarazioni
Coach Alberto Martelossi: “Il fato ha voluto che nel mio esordio all’Assigeco affrontassi la squadra dove ho allenato nella passata stagione. Dobbiamo concentrarci al massimo per giocare contro una squadra di un livello tecnico e di talento elevatissimo. Ha la capacità di produrre punti in ogni componente del roster. Quindi la nostra principale preoccupazione deve essere quella di fare la nostra miglior prestazione difensiva da inizio stagione a oggi. Come nella maggior parte delle squadre i loro leader tecnici sono i piccoli, Amato e Cromer, che sanno sia far canestro sia far girare il pallone. Anche se in questo momento il giocatore che spariglia le carte è Strautins, il cui arrivo ha dato una spinta emotiva e tecnica alla squadra. E’ chiaro che in questo momento della stagione dobbiamo pensare ad ottenere dei risultati. Senza preoccuparci né della posizione in classifica né dell’avversario che ci ritroveremo davanti. Inizieremo fin da questa mia prima partita a lavorare per questo obiettivo”.
Lorenzo Molinaro: “A tre giornate dal termine della stagione regolare ci ritroviamo con 8 sconfitte nelle ultime 10 partite. Dopo l’esonero di coach Ceccarelli gli alibi, se mai ci siano veramente stati, non esistono più. Incredibilmente, nonostante tutte le sconfitte dell’ultimo periodo, ci ritroviamo comunque in zona playoff. Domenica dovremo affrontare Udine che si presenterà con un assetto diverso rispetto alla gara dell’andata. Saremo in casa e dovrà essere una partita di redenzione per tutti, la prima dell’ultimo ciclo di incontri che andrà a definire il momento più decisivo della stagione”.
Assigeco Piacenza – Udine sarà seguita in diretta su Radio Sound
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